A seguito dell’annuncio del governo Draghi, che rende il Green Pass obbligatorio per svolgere alcune attività, è boom di prenotazioni di vaccini anti-Covid-19. Il sito regionale del Lazio è andato in tilt per le numerose registrazioni.
Ufficializzate ieri le nuove misure varate dal governo Draghi per far fronte alla pandemia. Il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi e ha firmato il nuovo Dpcm che non solo proroga lo stato d’emergenza fino a dicembre, ma dispone anche nuove misure in merito al tanto chiacchierato Green Pass. E proprio in materia di certificazione verde, è grande il poverone che si è sollevato nelle scorse ore: e non soltanto dal fronte dell’opposizione politica, quanto anche da una parte degli agenti della polizia municipale di Roma. In alcuni gruppi e chat WhatsApp, infatti, sarebbe circolata la foto nazista in verde contro il Green Pass obbligatorio.
Eppure, la decisione dell’esecutivo pare abbia già sortito gli effetti previsti (e sperati) dallo stesso. Secondo quanto si apprende dagli ultimi dati aggiornati, infatti, pare che siano sensibilmente aumentate le prenotazioni per la prima dose di vaccino – necessario, dal 6 agosto, per alcune attività sia al chiuso che all’aperto.
“Dall’annuncio di ieri, da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi in merito al Green Pass abbiamo avuto oltre 38mila nuove prenotazioni per i vaccini, una spinta importante in una regione come il Lazio che oggi ha superato le 6,5 milioni di dosi somministrazioni e in cui il 62% della popolazione adulta ha completato il ciclo vaccinale”. Questo è quanto dichiarato dall’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, durante la conferenza di inaugurazione del restauro della Biblioteca Lancisiana, presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia. Tant’è che nella serata di mercoledì il sito regionale per le prenotazioni è andato offline, a causa dell’alto numero di richieste.
E sulla stessa scia, anche le altre Regioni si stanno dimostrando più attive nella somminstrazione delle dosi. Per ciò che riguarda la Lombardia, ad esempio, i dati aggiorati mostrano come dalla media settimanale di 11.481 prenotazioni giornaliere registrata il 13 luglio si è ora passati alle quasi 20 mila degli ultimi sette giorni – con il picco da quasi 30mila registrato soltanto nella giornata di mercoledì.
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Anche in Friuli Venezia Giulia tornano a crescere le prenotazioni del vaccino, con seimila richieste inviate in pochissime ore. In Liguria si sono registrate più di 5.500 prenotazioni nelle due ore successive al nuovo Dpcm, “segnale che sempre più italiani stanno scegliendo la migliore strada percorribile” – ha sottolineato il presidente della Regione Toti.
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Stesso discorso anche in Toscana, il cui portale regionale ha registrato nel corso di questa settimana un sensibile aumento rispetto di prenotazioni per la somministrazione del farmaco. “Dalla calma piatta registrata alla riapertura del portale il 10 luglio, siamo passati da lunedì 19 luglio ad un aumento delle prenotazioni: questa settimana abbiamo registrato 40mila prenotazioni in più rispetto alla scorsa”, ha infatti dichiarato Andrea Belardinelli, responsabile Sanità digitale e innovazione di Regione Toscana.
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