Hanno forzato la barriera e sono entrati ufficialmente in Spagna. Sono 230 e si aggiungono al centinaio giunto la scorsa settimana.
Più di 230 immigrati di origine sub-sahariana questa mattina sono riusciti a entrare a Melilla, la città spagnola situata sulla costa orientale Nord africana, saltando la recinzione di confine che separa la Spagna dal Marocco.
I migranti sono riusciti ad attraversare il confine poco prima della sette del mattino nella zona vicino al valico di frontiera di Barrio Chino. I migranti, alcuni dei quali feriti, sono arrivati al Centro di Soggiorno Temporaneo per Immigrati (CETI) di Melilla, attraversando diversi quartieri della città, chiedendo asilo.
All’arrivo sono stati curati e posti in quarantena. Al grido di ”asilo” e ”vittoria, vittoria‘‘, i migranti hanno applaudito una volta entrati in territorio spagnolo superando una doppia recinzione alta sei metri ciascuna. All’interno della struttura ci sono già in quarantena altri due gruppi, uno di un centinaio di persone, un altro di una ventina, che sono riusciti a scavalcare la recinzione la settimana scorsa.
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Si tratta della terza irruzione in appena due settimane. A maggio l’assalto dei migranti alla frontiera dell’altra enclave spagnola Ceuta, portò Spagna e Marocco sull’orlo di una crisi diplomatica nell’ambito del contesto più ampio della questione del Sahara occidentale. Una crisi innescata dalla decisione di Madrid di accogliere il leader del Fronte Polisario, Brahim Ghali, sotto falso nome per un ricovero ospedaliero, tenendolo nascosto al suo alleato strategico.