La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre due quintali di alimenti avariati al porto di Palermo. La merce era giunta nel capoluogo siciliano a bordo di un furgoncino, privo delle autorizzazioni sanitarie e di un sistema di refrigerazione. Le carni e il pesce erano in evidente cattivo stato di conservazione. I prodotti alterati sono stati immediatamente sequestrati e per il gestore del trasporto è stato segnalato all’autorità giudiziarie.
Maxi sequestro della Guardia di Finanza al porto di Palermo. Un furgoncino contenente due quintali di alimenti in cattivo stato di conservazione è stato bloccato. I prodotti – per lo più carne e pesce – erano palesemente avariati. Il mezzo di trasporto, imbarcato a Napoli la sera prima, è risultato privo delle necessarie autorizzazioni sanitarie, nonché di un adeguato sistema di refrigerazione a temperatura controllata. È proprio per la totale assenza di quest’ultimo che, dopo una notte di navigazione, la merce arrivata nel capoluogo non era più commestibile. I controlli dei Nas hanno confermato l’impossibilità di utilizzo.
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Le Fiamme gialle del 1° Nucleo Operativo metropolitano del Gruppo di Palermo hanno immediatamente provveduto al sequestro penale dei due quintali di alimenti avariati e, dopo avere accertato la loro inidoneità al consumo umano grazie all’intervento degli ispettori sanitari dell’Azienda sanitaria provinciale, alla loro distruzione. Il responsabile del trasporto delle merci provenienti da Napoli è stato segnalato all’autorità giudiziaria per detenzione, ai fini della preparazione o somministrazione, di cibi e bevande in cattivo stato di conservazione o di alterazione. L’uomo alla guida del furgoncino è autotrasportatore originario del Bangladesh.
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