I morti per Coronavirus in India potrebbero essere stati, dall’inizio dell’emergenza allo scorso giugno, fino a 10 volte di più di quanto hanno comunicato in modo ufficiale
I morti per Covid, in India, potrebbero essere fino a 10 volte di più (da inizio emergenza al giugno scorso) di quanto si è registrato in modo ufficiale. Si parla di milioni di decessi, invece dei 414mila contati dalle autorità locali. È quanto hanno stabilito gli studiosi del Centro per lo sviluppo mondiale con sede negli Usa. I ricercatori hanno lavorato su 3 set differenti di dati che vanno tutti nella stessa direzione.
I dati analizzati sono stati presi dai registri civili, in cui sono scritti i decessi, in 7 Stati (in cui abita metà popolazione) e dalle stime internazionali dell’incidenza delle morti per fasce di età nonché con gli esiti dei test sierologici. Infine, i sondaggi sui consumi di 800mila famiglie nell’intera India. Da questo studio emergono rispettivamente: 3,4 milioni, 4 mln e 4,9 mln di decessi.
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I dati ufficiali dicono che l’incidenza è pari allo 0,3% di decessi (sul numero di abitanti che hanno contratto il virus), meno rispetto agli altri Paesi. Ma l’esito del suddetto studio parla di un numero di morti tra i 3,4 milioni e i 4,9 mln tra gennaio 2020 e giugno 2021, ossia una realtà ben diversa, “peggiore in modo catastrofico“.