Attaccato da uno sciame di vespe mentre era sul letto, muore 50enne

Non ce l’ha fatta il 50enne Alberto Fontana: attaccato dalle vespe mentre era a lavoro sul tetto di casa, a stroncarlo è stato un fatale shock anafilattico. Si sono tenuti oggi i funerali, è lutto nella comunità. 

Alberto Fontana
Alberto Fontana – meteoweek.com

Si è spento all’età di 50 anni Alberto Fontana, residente in località Osteria della Fontana ad Anagni, provincia di Frosinone. Secondo quanto viene riportato dai quotidiani locali, l’uomo è morto dopo essere stato punto da una vespa. Ad essergli fatale uno shock anafilattico, provocato proprio dalla puntura dell’insetto. L’uomo stava sistemando un pannello fotovoltaico sul tetto, quando è stato improvvisamente attaccato dallo sciame. Inutili i soccorsi del personale medico-sanitario, intervenuto sul posto.

Attaccato da uno sciame di vespe mentre era sul letto

Si sono celebrati nella giornata di oggi, i funerali del 50enne Alberto Fontana. Si sono svolti alle ore 16.00 nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore, in località Osteria della Fontana di Anagni. L’uomo lascia soli la moglie e due figli. L’uomo è scomparso in maniera analoga – riportano i quotidani locali – a quanto già accaduto nel 2018 ad Anna Maria Ascenzi, moglie dell’ex consigliere comunale Mario Di Giulio. Anche la donna, infatti, ha perso la vita a seguito di uno shock anafilattico, provocato dalla puntura di una vespa.

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Alberto Fontana, dipendente di una ditta che si occupa di realizzare palchi e scenografie per eventi, è stato attaccato da uno sciame di vespe mentre stava sistemando un pannello dell’impianto fotovoltaico, posizionato sul tetto della sua villetta. A seguito della puntura dell’insetto, l’uomo ha immediatamente avvertito i famigliari che hanno allerato i soccorsi. Sul posto sono dunque arrivati sia i vigili del fuoco, che un’automedica dell’Ares 118 e un’ambulanza.

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Sono apparse subito gravi, però, le sue condizioni. L’uomo infatti è rimasto vittima di un letale shock anafilattico, provocato dal veleno dell’insetto. Come riportato da Ciociaria Oggi, le operazioni di primo soccorso sono state prestate direttamente sul terrazzo di casa. I soccorritori hanno usato defibrillatore, e hanno provveduto all’innesto della flebo con le dosi dei medicinali necessari. Nonostante l’uomo sembrasse reagire alle prima manovre di soccorso, però, dopo circa un’ora il suo cuore ha cessato di battere. Spostato al piano terra  e posizionato sulla barella dell’ambulanza, pronta a partire verso l’ospedale, a strapparlo alla vita è stato infine un arresto cardiocircolatorio, dovuto allo stesso shock anafilattico.

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