Un trentenne di origini marocchine è stato arrestato in provincia di Pavia con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo, in evidente stato di ebrezza. al culmine di una lite, ha investito tre ragazzi. I loro corpi sono stati schiacciati contro una vettura in sosta. Una di questi — 19 anni — è ricoverata in condizioni gravissime al Policlinico San Matteo. Gli altri due — rispettivamente 17 e 14 anni — sono feriti, ma non sono in pericolo di vita.
Due ragazze e un quattordicenne, questa notte, sono stati investiti in provincia di Pavia. I tre stavano percorrendo a piedi il Naviglio in Ticino quando, poco prima delle 3.30, sono stati travolti da un’auto guidata da un marocchino in evidente stato di ebrezza. In base alle prime indiscrezioni non si sarebbe tuttavia trattato di un incidente. Il trentenne, infatti, avrebbe volontariamente schiacciato i giovani contro le vetture in sosta e poi avrebbe tentato la fuga, venendo fermato poco lontano dai presenti. Il folle gesto al culmine di una lite fuori da un locale. I gestori, infatti, gli avevano impedito di entrare poiché era in condizioni alterate. Il divieto ha scatenato la sua ira, sfogata poco dopo sulle vittime. La dinamica dell’accaduto, ad ogni modo, è ancora al vaglio della Polizia stradale, intervenuta sul posto per i necessari rilievi. Importanti saranno le testimonianze di coloro che erano presenti in viale Venezia. L’uomo, intanto, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e trasportato presso la casa circondariale più vicina. I test effettuati al momento del fermo hanno confermato che aveva assunto una ingente quantità di alcol.
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I soccorritori del 118 intanto sono intervenuti sul posto per prestare le cure necessarie ai tre giovani feriti. Tutti sono stati trasferiti al Policlinico San Matteo di Pavia. Ad avere la peggio è stata la diciannovenne, che è attualmente in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione. La prognosi resta riservata. È grave, seppure non in pericolo di vita, anche la diciassettenne, che ha riportato diverse fratture. In codice giallo, invece, il ragazzino di quattordici anni che era con loro.
