Tragedia negli Stati Uniti. Una bambina di 6 anni è morta nel corso di una sparatoria a Washington DC, nei pressi di un incrocio del quadrante sud est. Cinque adulti sono invece rimasti feriti. L’autore del gesto non è stato ancora rintracciato dalle forze dell’ordine. Ignote anche le cause che hanno scatenato il fuoco.
Un’altra notte di sangue negli Stati Uniti. Una sparatoria ieri sera, intorno alle 23.00, è terminata in tragedia nei pressi di un incrocio del quadrante sud-est di Washington DC, nel versante del fiume Anacostia opposto al Campidoglio e a pochi passi dalla Guardia Costiera. Ad avere la peggio è stata una bambina di soli sei anni, uccisa a colpi di arma da fuoco. La piccola, all’arrivo dei soccorritori, è stata trasportata d’urgenza in ospedale. I medici, tuttavia, non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. Cinque adulti – tre uomini e due donne – sono invece rimasti feriti. Non è chiaro cosa abbia provocato la sparatoria né chi sia l’autore del gesto.
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«Qualsiasi sparatoria che si svolge in città è inaccettabile e, ancora una volta, stiamo rispondendo a troppe chiamate di bambini colpiti da colpi di arma da fuoco». Lo ha detto Ashan M. Benedict, assistente capo esecutivo della polizia del dipartimento, il quale attraverso una nota emessa questa mattina ha confermato il decesso della bambina di 6 anni ed il ferimento di cinque adulti. Le forze dell’ordine locali sono giunte sul posto a seguito di numerose segnalazioni dei residenti, che li hanno indirizzati verso le vittime. Adesso stanno cercando di individuare il colpevole. L’uomo era a bordo di un veicolo di colore scuro. Non si hanno, tuttavia, ulteriori informazioni sulla sua identità.
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