L’assegno unico per i figli potrà essere richiesto a breve dalle famiglie. Esso sostituirà i diversi contributi precedenti, come bonus bebè, il bonus mamma domani e le detrazioni fiscali dal reddito imponibile, che avevano requisiti maggiormente stringenti. Il sussidio in questione sarà invece universale e consente a tutti i nuclei con minorenni – anche adottati o in affido – di poter ricevere una determinata somma.
È stato dato il via alle domande per l’assegno unico per i figli. Il nuovo contributo, istituito poco tempo fa dal Governo, andrà a sostituire quelli precedenti: dal bonus bebè a tutte le detrazioni fiscali del reddito imponibile. L’obiettivo, infatti, è quello di riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno. Esso sarà universale – per i nuclei familiari con a carico minorenni, inclusi adottati oppure in affido – ma l’importo mensile spettante, pari ad un massimo di 167,5 euro per figlio (217,8 euro per i nuclei familiari con almeno tre figli minori) dipenderà dall’ISEE, che in ogni caso non dovrà essere di valore superiore a 50 mila euro. La richiesta potrà essere presentata sul sito dell’Inps entro il 31 dicembre 2021.
Come presentare la domanda per l’assegno unico per i figli
Le domande per l’assegno unico per i figli dovranno pervenire all’Inps, tramite il sito, entro la fine dell’anno in corso. Al fine di accedere alla procedura è necessario lo Spid, ovvero l’identità digitale. Le famiglie che presenteranno la richiesta entro il 31 settembre 2021 avranno la possibilità di ottenere il pagamento degli arretrati. Se le richieste perverranno entro tale “scadenza”, infatti, il contributo decorrerà dal 1° luglio 2021, ossia si riceveranno retroattivamente anche le rate dei mesi precedenti. Per qualsiasi dubbio sulle modalità di presentazione del modulo è possibile consultare il sito dell’Inps nella sezione apposita.
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Anche coloro che non possono accedere all’assegno al nucleo familiare avranno la possibilità di usufruire dell’assegno unico temporaneo ai figli, in attesa che entri in vigore l’assegno unico alle famiglie, a gennaio 2022. Esso è universale e consente a tutti i nuclei familiari con a carico minorenni di poter ricevere un contributo per ogni figlio convivente, sia naturale che adottato o in affido. Le famiglie con maggiorenni, invece, non potranno beneficiare di tale sussidio. Tra i destinatari dell’assegno ci sono anche le partite Iva e i disoccupati/incapienti, che non erano inclusi per quanto concerne l’assegno al nucleo familiare.