Un medico no-vax, in provincia di Treviso, ha cercato di corrompere una addetta del Punto Vaccinale al fine di ottenere il Green Pass senza ricevere la somministrazione del vaccino. «Ti pago 100 euro», avrebbe detto. La segnalazione è arrivata ai vertici dell’Ulss, che ha trasmesso una relazione ai carabinieri dei Nas per gli approfondimenti necessari sulla vicenda. Le verifiche interne sono state avviate.
Un medico no vax di un’Usca di Godega di Sant’Urbano, in provincia di Treviso, è finito nei guai per avere cercato di ottenere illegalmente il Green Pass. L’uomo non aveva intenzione di ricevere la dose del vaccino, per cui ha tentato di corrompere una addetta all’hub affinché producesse una certificazione di avvenuta vaccinazione falsa. In particolare, le avrebbe offerto cento euro come retribuzione. L’inadempienza è emersa a seguito di alcune verifiche interne effettuate dall’Ulss 2, che ha intercettato un’incongruenza nei documenti. L’azienda ha dunque trasmesso una relazione ai carabinieri dei Nas al fine di effettuare gli approfondimenti necessari sulla vicenda.
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“Sui contenuti di quanto fin qui emerso, essendoci un’indagine in corso, non diciamo ovviamente nulla. Saranno i Nas a fare piena luce sull’accaduto. Anche in quest’occasione vanno sottolineati lo scrupolo e l’attenzione del nostro personale che, in presenza di una situazione ‘sospetta‘ ha immediatamente provveduto ad allertare la direzione”. Lo ha detto Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss, il quale ha confermato lo spiacevole accaduto ed ha annunciato che verranno presi eventuali provvedimenti nei confronti del medico no vax che ha tentato di ricevere il Green Pass in modo illecito.