Lite sfocia in tragedia. Uomo uccide il padre a coltellate: «Volume tv troppo alto»

Un uomo di 50 anni, in provincia di Mantova, ha ucciso a coltellate il padre al culmine di una lite. I due avevano avuto una discussione poiché il volume del televisore era troppo alto. Il figlio, in preda all’ira, ha impugnato un fendente da cucina e ha colpito ripetutamente il settantacinquenne, che è morto a causa delle profonde ferite riportate al torace e all’addome. I soccorritori non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso.

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La vittima è morta a causa delle coltellate – meteoweek.com

Una lite è sfociata in tragedia ieri sera a Ostiglia, in provincia di Mantova. Un uomo di cinquanta anni ha ucciso il padre a coltellate. Il brutale omicidio è avvenuto poco dopo le 23.00 in un appartamento situato in via Cristoforo Colombo. I rapporti della famiglia non erano idilliaci da tempo, complice la crisi economica. La convivenza, secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, diventava sempre più dura. Poche ore fa, infine, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un futile pretesto, ma che è stato sufficiente affinché scoccasse la scintilla. “Il volume del televisore era troppo alto”, avrebbe detto agli inquirenti l’assassino P.L. nel corso dell’interrogatorio.

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L’uomo, carico d’ira, ha per questa ragione colpito ripetutamente il padre con un coltello da cucina. Le profonde ferite al torace e all’addome si sono rivelate fatali per il sessantacinquenne. L’arrivo dei soccorritori del 118 è stato inutile. Non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Gli agenti guidati dal colonnello Antonino Minutoli, comandante provinciale dei carabinieri di Mantova, hanno proceduto all’arresto di P.L., che attualmente si trova nella locale casa circondariale. Nell’appartamento di via Cristoforo Colombo sono stati inoltre effettuati i rilievi necessari a comprendere la dinamica dell’omicidio. Sequestrata l’arma del delitto ed altri reperti. La Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.

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