È stato proposto per il premio Nobel per la Letteratura 2021, il poeta Guido Oldani, autore del manifesto letterario ‘Il Realismo Terminale’, pubblicato da Mursia, con il quale ha dato vita all’omonimo movimento letterario e artistico internazionale.
La candidatura è stata sottoscritta, insieme all’editore Fiorenza Mursia, da intellettuali di tutto il mondo: gli italianisti Giuseppe Langella, Caterina Verbaro, Daniele Maria Pegorari, Daniela Carmosino, la presidente della fondazione di poesia ‘Il Fiore’ Giuseppina Caramella, l’artista svedese Françoise Ribeyrolles-Marcus, i poeti cinesi Jidi Majia e Gao Xing, il russo Gennadij Šlapunov, presidente della Fondazione per il dialogo eurasiatico tra culture e civiltà, lo statunitense Major Jackson e il sudafricano Zolani Mkiva.
*Tendenza letteraria di portata planetaria”
Secondo i sottoscrittori della candidatura, il Realismo Terminale è “una tendenza letteraria di portata planetaria, aperta alle più varie forme espressive (arti visive e plastiche, musica, teatro, danza), che ambisce ad essere la rappresentazione critica e ironica della civiltà globalizzata degli anni Duemila, interpretando e descrivendo quegli aspetti del divenire storico-sociale che maggiormente caratterizzano il nostro tempo, tanto da poter essere additati come i suoi esiti più tipici e rappresentativi.
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Esso nasce, infatti, nella mente di Oldani, dall’osservazione di alcuni fatti macroscopici che si stanno verificando su scala mondiale e delle trasformazioni antropologiche che stanno generando, quasi in contemporanea, un po’ dappertutto, nell’Occidente più avanzato come nei Paesi in via di sviluppo”.