Covid, in India più di 2.000 decessi nelle ultime 24 ore. Dato sui contagi più basso degli ultimi 118 giorni. La campagna di vaccinazione va a rilento, e torna positiva la prima paziente Covid-19 del Paese.
In India, per la prima volta da quasi tre settimane si segnalano più di 2.000 decessi a causa della pandemia di coronavirus. I dati sono stati diffusi dal ministero della Salute, e sono stati riportati da Ndtv. I numeri parlano di 31.443 nuovi casi confermati nelle ultime 24 ore, con altri 2.020 decessi – per un bilancio totale di oltre 30,9 milioni di contagi e 410.784 morti a partire dall’inizio della pandemia.
Numeri ancora elevati, ma al tempo stesso in lento miglioramento. Il dato sui contagi registrato oggi, infatti, è il più basso da 118 giorni. Secondo Ndtv, attualmente in India sarebbero circa 431.000 i casi attivi, il dato più basso mai registrato negli ultimi 109 giorni.
Sempre secondo quanto si apprende dai media locali, una donna medico, che è stata il primo caso di Covid-19 in India, è risultata nuovamente positiva al virus. A dichiararlo sono state le autorità sanitarie nella giornata di oggi, attraverso un comunicato ufficiale. “La donna è stata reinfettata dal Covid-19. La sua RT-PCR è positiva, l’antigene è invece negativo. È asintomatica”, ha invece spiegato il dottor K J Reena, di Thrissur DMO. La donna è stata sottoposta al test poco prima della sua partenza per Nuova Delhi, dove si sarebbe dovuta dirigiere per motivi di studio.
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È stato il 30 gennaio 2020 che la donna, studentessa di medicina del terzo anno dell’università di Wuhan, è risultata positiva al coronavirus, diventando di fatto la prima paziente Covid-19 del Paese. La donna aveva cominciato a mostrare i sintomi della malattia alcuni giorni dopo essere tornata a casa in occasione delle vacanze del semestre universitario. Dopo quasi tre settimane di trattamento presso il Thrissur Medical College Hospital, era infine risultata negativa per due volte al test, confermando dunque la sua guarigione. La studentessa era infine stata dimessa il 20 febbraio 2020.
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Ad oggi, però, senza una campagna di vaccinazione adeguata, diventa possibile continuare ad infettarsi e ad infettare gli altri. Una situazione che si rende ancora più pericolosa, in un Paese in cui la campagna di immunizzazione contro il coronavirus sta andando seriamente a rilento – dato che diversi stati come Delhi, Maharashtra, Madhya Pradesh e Odisha lamentano attualmente una grave carenza di dosi di vaccino. In merito a ciò, comunque, la Serum Institute of India ha annunciato che inizierà la produzione del vaccino Sputnik V già a partire dal mese di settembre. Inoltre, anche altri produttori locali sarebbero già pronti a produrre il farmaco russo in India.
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