Ragazzi bloccati a Malta: “Sono stanchi, le autorità italiane agiscano”

Sono 80 i minori bloccati in quarantena a Malta, in un hotel covid e non vi sono ancora novità in merito al loro rientro. I ragazzi sono “chiusi in stanze a due ed in alcuni casi singole. Soli. Un epilogo ingrato dopo un anno di pandemia”.

Nessuna novità ancora per il gruppo di 80 minori in quarantena in un hotel covid a Malta, 21 positivi e 59 negativi al tampone rapido. Il molecolare richiesto dai genitori in modo da consentire ai negativi di abbandonare la struttura non è ancora stato effettuato ed i ragazzi, tra i 14 e i 16 anni, manifestano segni di stanchezza. “Sono a Malta dal 24 giugno. Dopo un anno di lockdown questo è un epilogo ingrato. Sono minori, chiusi in stanze a due ed in alcuni casi singole. Soli. Ci appelliamo ancora alle autorità italiane: agiscano affinché quelle maltesi predispongano l’esecuzione del tampone molecolare a tutti. E rimandino a casa i negativi. Tanto più che la revoca della quarantena è prevista dalla legislazione maltese”. Sono le parole dell’avvocato Rodrigo Sanchez ad Adnkronos, padre di uno dei ragazzi bloccati nel covid hotel.

LEGGI ANCHE: Madre e figlio trovati morti nel laboratorio della panetteria: avvelenati dal monossido

“Ringraziamo la società di Ascoli Piceno che ha organizzato il viaggio di studio per l’impegno. Hanno inviato rinforzi allo staff, tra cui il direttore. Fortunatamente sono riusciti a far trasferire il gruppo in un covid hotel migliore dove i ragazzi mangiano. Ma i ragazzi – conclude – sono stanchi. Sono fuori casa da troppo tempo”.

Gestione cookie