Spagna, in Catalogna disposte nuove misure restrittive notturne. Preoccupa l’aumento dei contagi da Covid-19, soprattutto nella popolazione più giovane. Continua la campagna vaccinale, si punta alla somministrazione del farmaco anche ai 20enni e ai 30enni.
La morsa del Covid-19 torna a stringere la Spagna. Il bollettino della giornata di lunedì parlava di 32.607 nuove infezioni e aggiungeva 23 vittime di Covid-19 al totale complessivo. Da quando la pandemia ha colpito il Paese, sono stati diagnosticati 3.866.475 casi di coronavirus, mentre il bilancio ufficiale delle vittime è di 80.934. I quotidiani nazionali già parlano di “quinta ondata”, con la Catalogna che ha deciso di reintrodurre le misure restrittive per tenere a bada dei numeri che preoccupano.
A partire da questo fine settimana, si apprende dai media spagnoli, le discoteche e altri locali notturni rimarranno chiusi, e bisognerà presentare il risultato negativo di un test o il certificato vaccinale se si vuole partecipare agli eventi all’aperto con più di 500 persone. Ad annunciare le disposizioni è stata la portavoce del governo catalano, Patricia Plaja, che ha sottolineato come tali misure si rendano al momento necessarie per frenare l’aumento esponenziale dei contagi – soprattutto nella fascia di popolazione più giovani. “La situazione epidemiologica in Catalogna è estremamente complicata”, ha evidenziato Plaja.
Nuove misure restrittive, si punta a vaccinare i giovani
Seguendo le orme di altre regioni della Spagna, la Catalogna ha reintrodotto le restrizioni alla vita notturna a causa dell’enorme ondata di casi di coronavirus. Le autorità hanno deciso martedì di chiudere i locali notturni e altri luoghi di intrattenimento notturno già a partire da questo fine settimana, a sole poche settimane dalla precedente riapertura. Tale decisione è dovuta a un aumento “esponenziale” dei casi di Covid-19 principalmente tra i giovani, gli stessi a cui ancora non è stata assegnata la priorità per le vaccinazioni.
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Di fronte al numero crescente di nuovi contagi, alcune regioni spagnole hanno già ripristinato i limiti alla vita notturna. Con il timore che l’aumento dei contagi possa mettere ulteriormente a dura prova i servizi sanitari, soprattutto durante la stagione estiva in cui molti dei cittadini cominciano a spostarsi per le vacanze, i funzionari della sanità stanno già provvedendo a dare il via libera alle vaccinazioni contro il Covid-19 anche alle persone al di sotto dei 30 anni.
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Finora, infatti, la massiccia campagna di vaccinazione spagnola si è concentrata soprattutto sui gruppi più anziani e vulnerabili, lasciando le somministrazioni del farmaco agli adolescenti e ai ventenni al periodo estivo. Al momento, si apprende dai media nazionali, il 40% dei 47 milioni di spagnoli è stato completamente vaccinato – uno dei rapporti più alti in Europa. Tuttavia, se si prende in considerazione la fascia d’età 20-29, tale livello scende a un vaccinato su dieci – mentre raggiunge addirittura uno scarso 0,7% nella fascia under 20.