Il generale Figliuolo, durante la visita all’hub vaccinale di Acea a Roma spiega l’attuale situazione della campagna vaccinale e parla della scuola
Durante una visita all’hub vaccinale di Acea, a Roma, il generale Francesco Figliuolo ha parlato della situazione della campagna vaccinale e affrontato il tema scuola. «Sui 60-69 anni ne mancano ancora 1 milione e 400mila. Dobbiamo continuare cercando di facilitare questo tipo di attività, li andiamo a cercare anche nelle aree più remote. Sui 50-59 siamo un po’ indietro e questo è legato a una logica di politica vaccinale: abbiamo spinto molto sugli 80 e 70 anni e ora ci concentreremo sui 50enni», ha detto Figliuolo.
«Dobbiamo cercare di convincere quei 215mila insegnanti e speriamo di arrivare almeno a 180/190mila vaccinati. Questo ci permetterà di arrivare in sicurezza all’apertura delle scuole. E con una buona copertura di oltre l’80% degli operatori scolastici ma anche di giovani dai 12 anni in su, avremo una buona sicurezza di ritornare a scuola in presenza e anche con scarse limitazioni», ha proseguito il commissario straordinario per l’emergenza.
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«Sto riscrivendo a tutte le Regioni per incentivare con ogni mezzo» le vaccinazioni in «quella parte di operatori scolastici che ancora mancano. Non è il caso della regione Lazio dove siamo al 99,8%, il 100% di fatto è impossibile da raggiungere e il Lazio ha raggiunto la massima copertura possibile. Però ci sono ancora 8-9 Regioni che ancora sono sotto l’80% e qui bisogna cercare di fare di più, cercando di far capire a tutti gli operatori scolastici l’importanza» di fare il vaccino «non solo per se stessi, ma anche per la collettività. E questo per riaprire le scuole in sicurezza e magari con meno vincoli possibili a settembre», ha detto Figliuolo.