Covid e scuola, Miozzo: “Sarà un altro anno d’emergenza. Bisogna pianificare adesso, settembre è domani”

Non manca molto tempo a settembre e alla riapertura delle scuole. Nonostante la “pausa” estiva, Miozzo sottolinea che sarà un altro anno da vivere in emergenza per la scuola. 

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La campagna vaccinale prosegue spedita come rassicura Figliuolo. Stando alle previsioni del commissario per l’emergenza covid, entro la fine di settembre l’80% degli italiani sarà vaccinato. Ma a settembre riparte la scuola e sarà ancora in emergenza. Come sottolinea Miozzo “Settembre è domani” e la scuola non è pronta, neanche quest’anno. “Non facciamoci illusioni. Sarà un altro anno da vivere in emergenza, la scuola apre domani e miracoli non se ne fanno”. Così Agostino Miozzo, ex capo del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid, dichiara alla Stampa.

Secondo Miozzo la variante Delta “diventerà prevalente e, probabilmente, da qui a settembre vedremo un rialzo dei contagi. Non andrà come l’anno scorso, non avremo picchi di ricoveri in terapia intensiva o diversi di morti al giorno, ma saremo comunque in una situazione di instabilità, con focolai che si svilupperanno qua e là. Senza essere una Cassandra, non mi sentirei troppo tranquillo“. Miozzo inoltre ricorda che la maggior parte della popolazione non ha la copertura vaccinale per la variante Delta.

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In Italia abbiamo più di 2 milioni e mezzo di over 60 ancora in attesa di vaccinazione. E’ un vulnus molto serio di fronte all’arrivo della variante Delta. E mi chiedo: quanti di questi sono operatori scolastici? Sappiamo che circa il 15% del personale scolastico, oltre 200mila persone, non ha ricevuto nemmeno una dose. I più anziani tra loro rischiano conseguenze serie in caso di focolai a scuola. E’ un problema che va affrontato subito. Credo che in questa fase serva una forte moral suasion verso i reticenti, ma che in prospettiva si deve andare verso l’obbligo di vaccinazione per chi sta a contatto con gli studenti. Se hai la possibilità di vaccinarti e ti rifiuti, non puoi andare in classe“.

Miozzo: “Vaccino obbligatorio per chi sta a contatto con studenti”

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Gli studenti torneranno sui banchi a settembre – meteoweek.com

Quanto al vaccino anti-Covid obbligatorio per andare a scuola, Miozzo afferma che “prima bisogna garantire a tutti gli studenti la possibilità di vaccinarsi, dai più grandi ai più piccoli. Magari da qui a fine anno si potrà iniziare a ragionare su questa ipotesi, visto che ci sono già diverse vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica. In futuro“, per l’ex coordinatore del Cts bisognerà trattare il Covid come il morbillo. Certo si deve lavorare molto e bene sulla comunicazione, per tranquillizzare i genitori sulla sicurezza dei vaccini e sull’utilità della protezione. Purtroppo è logico aspettarsi nuove sospensioni dell’attività in presenza. Comunque, se fai il no vax, accetti le conseguenze. Ritengo normale che i vaccinati hanno un minore profilo di rischio“.

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Miozzo specifica la necessità di prendere precauzioni e pianificarle sin da adesso per non trovarsi a settembre con la variante delta che imperversa tra le aule scolastiche. “E’ evidente che per metà settembre solo una minima quota di studenti sarà vaccinata  anche considerando che fino a 12 anni, al momento, non è prevista qualsiasi possibilità di vaccinazione. Quest’anno scolastico inizierà seguendo le note procedure di emergenza, con la variante Delta che imperverserà e circolerà soprattutto attraverso i giovani. Dovremo potenziare gli altri strumenti di controllo: gli screening all’ingresso, i tamponi periodici, il tracciamento. Sono cose che vanno pianificate adesso, lavorando con le strutture sanitarie locali, perché settembre è domani. Credo che, per togliere la mascherina in classe, sarà necessario aumentare considerevolmente la percentuale dei vaccinati nella fascia tra i 12-19 anni. Oltre, ovviamente, completare o quasi l’immunizzazione del personale scolastico“.

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