Il dilagare della nuova variante del Covid ha portato alla decisione. Critiche verso la Uefa per la poca attenzione al problema
Il Covid e la variante Delta preoccupano gli organizzatori dell’Europeo di calcio. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha deciso di bloccare la “vendita dei biglietti a tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito negli ultimi quattordici giorni e l’annullamento dei tagliandi venduti ai residenti nel Regno Unito a partire dal 28 giugno”. La partita dell’Inghilterra con l’Ucraina per i quarti di finale del torneo è prevista per domani allo stadio Olimpico di Roma.
Nel Regno Unito infatti nelle ultime 24 ore sono stati registrati quasi 28mila nuovi casi di Covid. Colpa della nuova variante che pare sia in grado di aggirare il vaccino rendendo inutile l’ampia copertura di persone che hanno ricevuto il siero. La Gran Bretagna registra anche un record di casi, i più alti da febbraio. Attualmente il totale è di 79.248 persone, con un aumento del 43% rispetto alla settimana precedente.
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Da alcuni mesi gli esperti hanno lanciato l’allarme sulla possibilità di lasciare entrare grandi quantità di persone allo stadio per la manifestazione, in particolare provenienti da nazioni a rischio. Il governo tedesco si è scagliato contro la Uefa, ancora decisa a non fare alcun passo indietro sull’organizzazione delle semifinali e della finale di Euro 2020 nello stadio di Wembley. A esporsi, questa volta, è stato il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, che ha parlato di “comportamento irresponsabile” da parte dei vertici dell’associazione.