Sileri, variante Delta: “Dobbiamo correre con le seconde dosi di vaccino”

Il sottosegretario alla Salute Sileri parla della copertura per la variante Delta e la necessità di continuare a vaccinare. Una garanzia contro la variante è solo la copertura totale del vaccino, quindi con due dosi. Sileri, inoltre, prevede la possibilità di dover rimodulare il green pass.

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Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute del Governo Draghi – meteoweek.com

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, interviene a “24Mattino” su Radio24 per parlare dell’importanza di correre con le seconde dosi di vaccino antiCovid. “La variante Delta è coperta dalla doppia dose dei vaccini. Ci potranno essere piccole differenze tra un vaccino e l’altro, e l’analisi ci darà dati esatti. Quindi si tratta di correre con le seconde dosi, continuare a vaccinare la popolazione e andare a prendere soprattutto quella fascia di popolazione più giovane che, al momento, si sta vaccinando ma i numeri sono ancora bassi“.

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Per Sileri “Ho sempre sostenuto che è prematuro parlare di togliere la mascherina al chiuso. Serve arrivare ad una buona parte della popolazione vaccinata. Quando si arriverà ai 3 quarti della popolazione vaccinata allora si potrà pensare, tra vaccinati, di togliere la mascherina anche al chiuso. Ma è molto, molto prematuro“.

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Sileri sulla variante Delta: “Dovremmo rimodulare il green pass”

Inoltre probabilmente con la variante Delta si dovrà “rimodulare il Green pass dopo la prima dose di vaccino. Questo però lo lasciamo dire agli scienziati e aspetterei un paio di settimane. Ma se è vero che la protezione da questa variante c’è dopo due dosi di vaccino, è chiaro che, oltre a correre con le seconde dosi, dobbiamo rimodulare il Certificato verde. Al momento è prematuro dirlo. Aspetterei 14 giorni per l’analisi dei dati che arrivano del Regno Unito e per il controllo della prevalenza della variante Delta in Italia, attualmente vicina al 20%. Aspettiamo di capire di quanto sale in una settimana. E poi una riflessione su questo la farei“. Sileri ha aggiunto che, per quanto riguarda la seconda dose dei vaccini, “cercherei di stare più vicino alle 3 settimane per il richiamo per Pfizer e 4 settimane per Moderna, rispetto ai 42 giorni. In maniera molto dinamica: se abbiamo allungato prima, per avere più dosi con la terza ondata in corso, adesso conviene stare più vicini ai 21-28 giorni per garantire la seconda dose quanto prima“.

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