Mario, 40 anni, è un ex vigilante ospite fisso degli Asili Notturni di via Ormea. Ecco cos’è successo
Mario ha 40 anni, ha la cittadinanza romena e albanese e da circa 8 anni è ospite quasi fisso nel dormitorio degli Asili Notturni in via Ormea, a Torino. Circa 10 giorni fa, ha trovato un portafogli con 455 euro e lo ha portato alla polizia municipale lasciando di stucco anche i vigili. «Mi hanno chiesto se c’erano tutti i soldi, se mi ero tenuto qualcosa», ha detto Mario a Repubblica, «Non mi arrabbio per il fatto che possano aver pensato una cosa del genere, lo avrebbe pensato chiunque al posto loro». Mario, però, per sé non ha tenuto nulla. «I soldi miei sono soltanto quelli che posso guadagnare lavorando con dignità».
Uno dei volontari degli Asili Notturni, Gerardo Liguori, ha detto:«Il suo è stato un gesto esemplare che in qualche modo va premiato anche se lui ritiene di non aver fatto nulla più che il suo dovere». In pochi giorni da via Ormea si è organizzata una colletta per aiutarlo e hanno raggiunto la stessa cifra contenuta nel portafogli che il clochard ha restituito al proprietario. «Non so chi sia, non mi ha contattato e nemmeno lo vorrei. Non ho guardato i documenti, anzi a dire la verità non ero nemmeno certo che ci fossero tutti quei soldi dentro perché non li ho contati. Pensavo fosse pericoloso contare le banconote per la strada».
Mario ha raccontato di essere arrivato in Italia 19 anni fa. «Sono venuto qui per lavorare, per mandare soldi a casa, alla mia famiglia che vive in Romania. Pensavo che mi sarebbe bastato mettere da parte duemila euro per poi tornare casa, e per qualche anno ho fatto così: andavo a casa per un periodo e tornavo in Italia per lavorare. Fino al 2007 ho rinnovato il permesso di soggiorno, poi non è più stato necessario perché la Romania è entrata nell’Unione Europea».
Tuttavia sono iniziati i problemi, perché Mario è un vigilante, e non è più riuscito a trovare un lavoro fisso. «Mi sono trovato in passato a firmare dei contratti quasi in bianco, con condizioni inaccettabili. Non voglio più trovarmi in quella situazione, anche se l’alternativa è la strada».
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L’uomo si augura che la sua buona azione possa portarlo verso un lavoro onesto e a condizioni accettabili. «Ne cerco uno, so fare anche il badante oltre al sorvegliante. Quello che chiedo è un po’ di rispetto, però. In cambio so di essere una persona molto affidabile». D’altronde ha dimostrato di essere onesto e affidabile quando ha portato in via Leoncavallo il portafogli trovato per strada in via Bava.