Fiamme Gialle hanno stanato, nell’ambito di un’inchiesta della Procura, una truffa da parte di un ex imprenditore
La Guardia di Finanza di Parma ha sequestrato preventivamente una cifra pari a 14.700 euro nei confronti di G.L., ex imprenditore del posto impegnato nel settore di mangimi per animali. L’uomo è sotto accusa per truffa aggravata poiché percepiva il reddito di cittadinanza dal maggio 2019.
Il provvedimento nasce da un’inchiesta della Guardia di Finanza di Parma. Dai primi accertamenti era già emerso che l’uomo conduceva un tenore di vita molto alto, tant’è che viaggiava su auto prestigiose e aveva un patrimonio mobiliare sostanzioso, la cui disponibilità era nascosta all’ente che erogava il reddito di cittadinanza.
L’uomo percepiva il reddito di cittadinanza per 700 euro al mese, ma noleggiava auto di grossa cilindrata nel periodo che va da maggio 2019 a marzo 2021. Per usare le auto l’uomo aveva speso circa 15.200 euro. I noleggi venivano pagati tramite rapporti finanziari intestati ai familiari dell’uomo. L’uomo disponeva di parecchie carte di credito e conti correnti intestati ad altri membri della famiglia, ma di fatto usati esclusivamente da lui. Li usava per pagare pay tv o soggiorni in località per le vacanze.
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In breve, l’uomo mentre percepiva il reddito di cittadinanza, disponeva di somme pari a oltre 200mila euro, a fronte dei 14mila incassati col reddito di cittadinanza. A seguito degli esiti delle indagini, all’uomo hanno revocato il sostegno.