In una cabina elettrica del locale ascensori di una palazzina di Roma, nel quartiere popolare di via Prenestina/Riserva Nuova, è stata ritrovata una ingente quantità di armi e munizioni. Il materiale era stato denunciato come provento di un furto in abitazione messo a segno nel 2016. Da comprendere se il tutto fosse stato utilizzato per commettere crimini. Ad indagare sono gli agenti della Polizia di Stato del V° Distretto.
Una vera e propria artiglieria è stata rinvenuta dagli agenti della Polizia di Stato del V° Distretto Prenestino, diretti da Roberto Arneodo, all’interno di una palazzina alla periferia di Roma. Le armi e le munizioni, ritrovate in grandi quantità, sono state scoperte in un’intercapedine sotto il pavimento di una cabina elettrica posizionata in un locale chiuso a chiave ed adibito a vano ascensori. L’obiettivo era probabilmente quello di tentare di depistarne la riconducibilità. Le autorità hanno disposto il sequestro del carico di armi e di munizioni nei confronti di ignoti.
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I Carabinieri hanno ritrovato armi, anche modificate, e munizionamento pesante di ogni genere. Tra questi, in particolare, un fucile cal. 12 Beretta a canne mozze e calcio tagliato, ben oleato e pronto all’uso con all’interno 2 cartucce a pallettoni e 8 munizioni a palla asciutta, e una pistola a tamburo cal. 38 colt non caricata. Il materiale, in base alle indagini, era stato denunciato in precedenza come provento di una rapina avvenuta in una abitazione della Capitale nel 2016. Non è chiaro, tuttavia, se sia stato utilizzato in questi anni per commettere dei crimini.