Segnalati casi rari di questo disturbo, uno è stato fatale. L’Ema l’11 giugno aveva chiesto di evitare la somministrazione di Az a chi aveva avuto la malattia
Nuovo aggiornamento da parte dell’Aifa sul vaccino AstraZeneca. Il siero è controindicato per coloro che hanno sofferto di sindrome da perdita capillare. «Nei giorni successivi alla vaccinazione sono stati segnalati casi rari di Cls. In alcuni di questi era presente una storia clinica di questa malattia. Un caso ha avuto esito fatale», spiegano. L’Ema, l’11 giugno, aveva già chiesto di non utilizzare AZ per chi ha sofferto di questa malattia.
Tale sindrome consiste in episodi acuti di edema che vanno a colpire soprattutto gli arti. È caratterizzata da ipotensione, emoconcentrazione e ipoalbuminemia. I pazienti che in seguito al vaccino hanno un attacco acuto di Cls necessitano di rapida diagnosi e trattamento adeguato. Generalmente ci vuole una terapia intensiva di supporto.
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«Casi di sindrome da perdita capillare sono stati riportati molto raramente in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria, con un tasso di segnalazione stimato di un caso su più di 5 milioni di dosi somministrate. In alcuni dei casi era stata riportata una storia pregressa di Cls.
La Cls è un disturbo raro caratterizzato da una risposta infiammatoria disfunzionale, alterata risposta endoteliale e stravaso di fluido dallo spazio vascolare allo spazio interstiziale che porta a shock, emoconcentrazione, ipoalbuminemia e a una potenziale conseguente insufficienza d’organo», si legge infine nel documento.