Vertenza ex specializzandi, lo Stato viene condannato a pagare altri 5 milioni per 259 medici. A rendere nota la notizia è il network legale Consulcesi, con già alle spalle altre sentenze favorevoli.
Già a febbraio il Tribunale di Roma aveva il ricorso di Consulcesi, riconoscendo il diritto negato a 259 medici per la violazione delle direttive Ue – e con lo Stato così condannato a pagare 7 milioni di euro.
Si trattava della prima sentenza del 2021, arrivata a seguito di un incessante lavoro che solo nello scorso anno ha consentito a quasi mille medici di ottenere rimborsi per un totale di ben 31 milioni di euro. Ad oggi, riporta l’Adnkronos, oltre alle tre sentenze positive annunciate da Consulcesi qualche settimana fa (con 4 milioni di euro destinati a 164 medici) si aggiungono altre quattro sentenze a favore di circa 200 medici.
Altra sentenza a favore di Consulcesi e dei medici
”Ancora una volta il tribunale di Roma condanna la presidenza del Consiglio dei Ministri a pagare quasi 5 milioni di euro ai medici che si erano specializzati negli anni dal’83 al 91 per la mancata attuazione di direttive comunitarie e per il mancato riconoscimento dell’adeguata remunerazione durante i corsi di specializzazione”, spiega per l’Adnkronos il legale di Consulcesi. Mentre come viene ulteriormente spiegato in una nota ufficiale del network, ai medici in fase di specializzazione non era stata riconosciuta la corretta remunerazione in violazione delle direttive comunitarie in materia. “Una pesante ingiustizia” – viene così definita – che ha colpito i medici italiani in un periodo compreso tra il 1978 ed il 2006.
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Le sentenze seguono la pronuncia del tribunale di Firenze, che modifica il quadro giurisprudenziale in favore dei professionisti sanitari, affermando come la prescrizione non può iniziare a decorrere finché permane l’elemento di incertezza in ordine ai criteri di riconoscimento dei diritti in favore dei medici. Si parla poi di un quantum risarcitorio di diritto per i medici che si sono specializzati tra gli anni ’83 e ’91.
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Prima il tribunale di Firenze e poi quello di Roma, dunque, sposano le tesi che “Consulcesi ha sempre portato avanti con il parere pro-veritate del presidente Di Amato e con la recente pronuncia del Tribunale di Firenze sono stati addoppiati i rimborsi per ogni anno frequentato e allungati i tempi per la prescrizione” – riporta infine la nota ufficiale del network.