Potrebbero esserci altre persone coinvolte nel progetto criminoso dell’uccisione della diciottenne Saman Abbas. Sulla scorta degli elementi finora raccolti, gli investigatori starebbero valutando la sussistenza di profili di responsabilità in capo ad altri soggetti.
Al momento gli indagati per omicidio premeditato rimangono comunque cinque: i genitori di Saman – Shabbar Abbas e Nazia Shaheen – fuggiti e irreperibili in Pakistan; lo zio Danish Hasnain – che il fratello minorenne della presunta vittima ha accusato in sede di incidente probatorio di essere l’esecutore materiale del delitto – fuggito in Europa; e di due cugini. Uno dei due – Nomanhulaq Nomanhulaq – è in fuga, si presume in Europa; l’altro – Ikram Ijaz – è l’unico arrestato e si trova in carcere a Reggio Emilia dopo essere stato fermato in Francia nel tentativo di scappare in Spagna.
LEGGI ANCHE: Adesca minore affetta da deficit cognitivo sui social e la convince a mandargli materiale pornografico
Quest’ultimo ieri in videocollegamento ha assistito all’audizione protetta del testimone minorenne e i suoi legali hanno ribadito che presto renderà dichiarazioni spontanee al pm.