Astrazeneca e mix di vaccini, sulla somministrazione eterologa si è espresso il premier Mario Draghi: “La seconda dose eterologa funziona. Martedì la farò anche io”. Si punta all’80% di popolazione vaccinata entro settembre.
In merito al polverone sollevato dalla questione sulla vaccinazione eterologa, l’esecutivo ha convocato una conferenza stampa d’urgenza “per fare chiarezza sui vaccini”. A prendervi parte e parola è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha ribadito ancora una volta come “vaccinarsi è fondamentale. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi affatto o fare una dose sola“. E ha rassicurato, in entrambi i sensi, sulla procedura del mix di vaccini. “L’eterologa funziona, io sono prenotato martedì. Altrimenti, ha evidenziato il premier, “chi non vuole fare la vaccinazione eterologa è libero di fare il richiamo con Astrazeneca, purché abbia un parere del medico e un consenso informato”; perché “la cosa peggiore da fare in quei casi è non farsi nessuna seconda dose”.
Al momento, dunque, “bisogna cercare tutti coloro che non si sono ancora vaccinati, i cinquantenni”. “Questa è la sfida che abbiamo noi da vincere. Non so quanti siano ma questi sono quelli che si ammalano, in maniera grave e devono essere vaccinati”, ha infine concluso il premier.
Italia in fascia bianca, la campagna prosegue
Procede bene, nel frattempo, la campagna vaccinale nel nostro Paese. A sottolinearlo è il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, sempre durante il punto stampa. “Abbiamo una media di 500mila somministrazioni al giorno e questo ci porterà, a settembre, ad avere l’80 per cento della popolazione vaccinata. È stata già fatta tutta la pianificazione e riprogrammato con le regioni affinché siano giàbassicurate dosi con l’eterologa per tutto giugno, a breve per tutto luglio. Si tratta di 990mila cittadini che saranno vaccinati con mRna e quindi non ci saranno rallentamenti, il ritmo resterà di 500mila somministrazioni al giorno”, ha infatti spiegato il commissario.
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Contestualmente alla stessa conferenza stampa convocata d’urgenza, si è poi espresso anche il ministro della Salute Roberto Speranza. “Oggi ho firmato un’ordinanza che porta il 99% del Paese in area bianca, il merito è di una campagna molto forte di vaccinazione che stiamo portando avanti. quindi il messaggio è di vaccinarsi. La risposta del Cts che oggi si è riunito è per una raccomandazione molto forte per la vaccinazione eterologa sotto i 60 anni ma resta aperta la possibilità di utilizzare Astrazeneca per chi lo richiede sotto consenso medico”.
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“Nel nostro Paese è stato disposto l’obbligo per il vaccino anti-Covid per gli operatori sanitari e ciò è giusto ma in questo momento non c’è la previsione di altri tipi di obbligatorietà. Vediamo una risposta positiva dei nostri cittadini e la campagna continuera”, ha infine sottolineato il ministro. Mentre per quanto riguarda la possibilità di eliminare l’uso delle mascherine all’aperto, l’evenutalità è ancora in fase di discussione sul tavolo del comitato e dell’esecutivo.