Dramma in provincia di Milano. Una donna di 48 anni è stata uccisa dal marito, più piccolo di sette anni, al culmine di una lite per motivi ignoti. Le coltellate non hanno lasciato scampo alla vittima. I due coniugi avevano origini messicane, ma da un mese si erano trasferiti ad Arese. L’uomo ha tentato di sottrarsi alle forze dell’ordine, che in poco tempo sono riuscite tuttavia ad arrestarlo.
Ancora una vittima di femminicidio. Una donna, di origini messicane, è stata uccisa all’alba dal marito connazionale al culmine di una lite in un appartamento situato in un condominio al civico 3 di via Gran Paradiso ad Arese, in provincia di Milano. L’assassino ha colpito ripetutamente la quarantottenne con un coltello. I soccorritori sono giunti nell’abitazione intorno alle 7.00, allertati dai vicini di casa che avevano udito le urla dei figli minorenni della coppia. Le ferite riportate, tuttavia, non hanno lasciato scampo alla vittima, che è deceduta ancora prima di essere trasportata in ospedale.
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All’arrivo dei Carabinieri di Rho il quarantunenne si è chiuso in bagno, ma è stato prontamente raggiunto ed arrestato. L’accusa è di omicidio volontario. I motivi che hanno portato alla tragedia non sono ancora chiari. L’uomo, in base alle prime indiscrezioni, non avrebbe precedenti penali. Sul posto anche la Sezione Investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo del capoluogo lombardo al fine di effettuare i rilievi necessari a comprendere la dinamica del misfatto.
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Durante la notte in provincia di Milano un’altra lite è culminata nel sangue. Un uomo, infatti, ha ucciso il fratello a seguito di una discussione per motivi economici, da cui è scaturita una violenta colluttazione. L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi della madre, che viveva con i due.