Secondo l’ex-ministro M5S, Berlusconi lo avrebbe citato per 200mila euro, cifra che Toninelli dice di non avere. Ma il legale del Cavaliere lo smentisce: “Notizia erronea e priva di ogni fondamento“
Una vicenda curiosa coinvolge Danilo Toninelli e Silvio Berlusconi. Nelle scorse ore è comparso un video sulla bacheca Facebook dell’ex-ministro M5S in cui afferma di essere stato querelato dal presidente di Forza Italia. “Berlusconi mi cita per diffamazione e mi chiede non meno di 200 mila euro, soldi che io non ho. Li chiede per delle affermazioni fatte sui social tra il 2017 e 2019” dice Toninelli.
“Cosa volete che siano 200mila euro per un politico che si tiene tutto lo stipendio? Per me invece sono tantissimi perché lo stipendio non me lo sono mai tenuto. Qua Berlusconi mi cita a livello civile in un processo che inizia con una mediazione e mi cita per una somma non inferiore a 200mila euro” afferma il parlamentare pentastellato.
Solidarietà dal senatore pentastellato Gianluca Castaldi. “Ho pensato che davvero il mondo cominciasse ad andare alla rovescia. Non entro nella vicenda specifica, ma come ha detto Danilo il conto corrente di un portavoce del MoVimento non è certo quello di Berlusconi, né quello di un politico di Forza Italia. La cifra che Berlusconi chiede a Toninelli noi l’abbiamo restituita ai cittadini, in misura molto molto superiore. Sarebbe bello se anziché dilettarsi in querele anche Berlusconi e il suo partito facessero altrettanto. Ma anche qui saremo davvero davanti un mondo che gira alla rovescia”.
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LA SMENTITA DEL LEGALE DI BERLUSCONI
Ma le cose stanno davvero così? “Leggo con stupore un comunicato del Senatore Gianluca Castaldi del M5S, in cui lamenta che il Presidente Berlusconi avrebbe querelato il Senatore Toninelli. La notizia è palesemente erronea e priva di ogni fondamento“ afferma Niccolò Ghedini, avvocato del Cavaliere nonché uno dei suoi collaboratori più fidati ed ex-parlamentare.
“In realtà, come è noto, è stato il Senatore Toninelli a querelare il Presidente Berlusconi per una frase da questi asseritamente pronunciata, fatto del tutto, a parere di questa difesa, insussistente. Gli avvocati del Presidente Berlusconi si sono limitati a raccogliere una piccola parte delle innumerevoli dichiarazioni svolte nei confronti di questi nel corso del tempo dal Senatore Toninelli e hanno proposto un’istanza di mediazione di natura squisitamente civilistica e conciliativa senza proporre querela alcuna”.
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“L’Avvocato Ivano Iai, che assiste il Senatore Toninelli ed è collega di eccellenti capacità professionali e grande preparazione – continua Ghedini –, si sta occupando assieme ai colleghi che assistono il Presidente Berlusconi proprio della composizione di entrambe le questioni nello spirito del legislatore. Certo gli è che un’informazione palesemente distorta non può offrire alcun contributo alla positiva risoluzione di vicende, che dovrebbero rimanere confinate nello spirito conciliativo di tutte le parti” conclude l’avvocato dell’ex-premier.