Joe Biden e Vladimir Putin hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta sulla stabilità strategica in occasione del vertice di Ginevra. I due presidenti, rispettivamente di Stati Uniti e Russia, intendono scongiurare l’ipotesi di una guerra nucleare. «Non può essere vinta e non deve essere combattuta», hanno scritto.
Il vertice a Ginevra tra Joe Biden e Vladimir Putin si è concluso dopo poco più di due ore e mezza. L’esito, nonostante la brevità, è stato positivo. I presidenti di Stati Uniti e Russia lo hanno confermato nelle rispettive conferenze stampa al termine del faccia a faccia. Ci sono stati, hanno ammesso, dei momenti di «disaccordo», ma nessun «attrito». Uno dei temi principali trattati è stato quello della stabilità strategica, per la quale i due si sono impegnati a portare avanti un dialogo robusto. Entrambi, infatti, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta in cui scongiurano l’ipotesi di una guerra nucleare.
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La dichiarazione congiunta di Biden e Putin
La dichiarazione congiunta di Joe Biden e Vladimir Putin sancisce “l’avvio, nel breve futuro, di un dialogo bilaterale integrato di stabilità strategica che sia forte e deciso”. “Attraverso questo dialogo cerchiamo di porre le basi per future misure di controllo degli armamenti e riduzione dei rischi“, si legge. I due numeri uno hanno sottolineato che “anche nei momenti di tensione, Stati Uniti e Russia hanno dimostrato di essere in grado di fare progressi sugli obiettivi comuni di assicurare possibilità di fare previsioni nella sfera strategica, riducendo il rischio di conflitti armati e la minaccia di una guerra nucleare“. La recente estensione del Nuovo Start, in tal senso, “è un esempio del nostro impegno al controllo degli armamenti e oggi riaffermiamo il principio che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta”.