Liguria in tilt: rallentamenti e cantieri nelle autostrade, si teme per la stagione turistica della ripartenza. Aspi: “Serve massima sicurezza, non si può pensare di rinunciare ai lavori”. Toti: “Non si può andare avanti così ora che si riparte”.
Complessa la situazione sul nodo autostradale ligure. Numerosi i cantieri (circa una ventina) aperti per mettere in sicurezza gallerie e viadotti. Come riportato dall’ANSA, l’ingorgo peggiore si segnala sulla A26, con 6 km di coda in direzione Gravellona Toce tra il bivio A26-A10 e Masone. In direzione Voltri, invece, 1 km di coda tra Ovada e Masone al km 25, con 3 km di fila tra Masone e il bivio A26-A10. E ancora, situazione complicata anche sulla A10, con code tra Genova Pra’ e il bivio A10-A26 in direzione Ventimiglia, così come anche tra il bivio A10/fine Complanare Savona e il bivio A10/inizio Complanare Savona. Sulla A7 in direzione Milano sono stati segnalati oggi 2 km di fila, tra il bivio A7-A12 Genova-Livorno e Busalla. Sulla A12, verso Genova, si è invece formata una coda di 1 km tra Recco e Genova Nervi per lavori e in direzione opposta, con 3 km di fila tra Genova Nervi e Recco.
Un quadro preoccupante e delicato che rischia di paralizzare la Regione, che non solo è snodo nazionale di commerci terrestri e marittimi, ma anche richiestissima meta turistica per i vacanzieri che arrivano dal Nord.
Toti: “Non si può andare avanti così ora che si riparte”
“La situazione non è facile e si annuncia impattante per un lungo periodo, parlo di 4-5 anni. Noi chiedevamo zero cantieri quest’estate, nel senso che fra giugno e luglio si sarebbero chiusi quelli preesistenti. Il ministero ha detto no e ci ha chiesto di condividerne altri quattro: fra Rapallo e Chiavari, fra Lavagna e Sestri Levante, uno sul nodo genovese dell’A10 e un altro fra Savona e Albissola”, spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, in merito alla situazione cantieri autostradali.
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Cantieri che durante i fine settimana rimangono chiusi, e che per questo riversano nel bollino rosso proprio i venerdì e i lunedì. Sulla situazione si è espresso anche il governatore Giovanni Toti: “Noi e i sindaci siamo determinati a chiedere soluzioni definitive, praticabili. Non si può andare avanti così proprio ora che si riparte”. Enrico Valeri, direttore della gestione della rete di Autostrade per l’Italia (Aspi), ha invece sottolineato: “Si tratta di interventi condivisi con il ministero delle infrastrutture. Se vogliamo rispettare i nuovi standard di massima sicurezza, non si può pensare di rinunciare ai lavori”.
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L’urgenza e la necessità dei cantieri si presentano a causa del (lungo) ritardo nelle manutenzioni da parte non solo di Aspi, ma anche di altri due concessionari del gruppo Gavio, che hanno in gestione l’altra metà della rete ligure. In tal senso, Simone Franceschi, coordinatore regionale d Anci Liguria per i trasporti, ha evidenziato: “Bisogna recuperare. Tenendo conto che la viabilità secondaria in Liguria è peggio di quella autostradale. E dunque, nel frattempo, il traffico non può finire lì”.
L’Italia riapre e la Liguria si trova di nuovo prigioniera del traffico delle autostrade. Sembra di rivivere l’incubo di un anno fa, e proprio in un’estate che si preannuncia magica per il nostro territorio, per presenze turistiche, lavoro…
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