Calendario fiscale affollato nonostante il via libera alle norme che dovevano “semplificare” la vita degli italiani riducendo al minimo oneri amministrativi e adempimenti burocratici.
144 gli appuntamenti che interesseranno tutte le tipologie di contribuenti in sole 2 settimane ricadenti a giugno (dal 16 al 30). La semplificazione è solo a parole. Sulla carta scadenze fitte e concentrate a cui prestare molta attenzione. Al fine di facilitare e sintetizzare termini e oggetti di adempimento, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha riassunto le principali date di interesse del mese in corso
Un mercoledì “nero” in cui si concentrano ben 62 adempimenti diversi. Si parte oggi con il versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativi alle attività svolte con carattere di continuità nel mese precedente e si passa al versamento della rata relativa al canone Rai per quei soggetti che corrispondono redditi di pensione. Da non dimenticare, poi, il versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin Tax) dovuta sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti. E ancora, il pagamento della 4° rata del saldo Iva relativo all’anno di imposta 2020 risultante della dichiarazione annuale. Tra i versamenti da effettuare: quello sulle ritenute alla fonte su indennità di cessazione del rapporto di agenzia; su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto; su interessi e redditi di capitale corrisposti o maturati; su redditi derivanti da perdita di avviamenti commerciale; su contributi, indennità e premi vari; su redditi derivanti da riscatti di polizze vita; su premi e vincite; su cessione titoli e valute; redditi di capitale diversi; su rendite AVS.
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A soli cinque giorni dagli adempimenti del 16, il 21 giugno bisogna presentare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente e il 25 giugno è il termine ultimo per la presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti.
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Circa 80 gli adempimenti da espletare. Per citarne alcuni, entro il 30 giugno va presentata, in formato cartaceo, la dichiarazione dei redditi del contribuente deceduto e della scelta per la destinazione dell’otto per mille, cinque per mille e del due per mille dell’Irpef e con il pagamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’acconto d’imposta in misura pari al 20% dei redditi sottoposti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte, senza alcuna maggiorazione. Per i soggetti Ires c’è da segnare il versamento della c.d. tassa etica e per i sostituti c.d. “minimi” il versamento delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo operate nell’anno 2020. Tra le scadenze anche il pagamento del primo acconto 2021 e del saldo 2020 dell’Irap (in unica soluzione o come prima rata).
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