Dio è Dio del silenzio, del segreto, che non ha bisogno che dimostriamo nulla perché sa chi siamo ma ci chiede frutti di verità
Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26, 7.9)
Dio ama chi dona con gioia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 9, 6-11
Fratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia.
Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti:
«Ha largheggiato, ha dato ai poveri,
la sua giustizia dura in eterno».
Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia. Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale farà salire a Dio l’inno di ringraziamento per mezzo nostro.
Parola di Dio
R. Beato l’uomo che teme il Signore.
Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta. R.
Prosperità e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto. R.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria. R.
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6, 1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Parola del Signore
Ogni volta che doniamo qualcosa agli altri, che facciamo un’elemosina, che dedichiamo del tempo a Dio nella preghiera, o che facciamo qualcosa di bello, non dobbiamo fare in modo di cercare la lode delle persone. Dovremmo sapere infatti che Dio nel segreto vede tutto, e ricompensa le nostre buone azioni. Dio non ha bisogno che noi annunciamo un’opera buona “suonando la tromba”, come usava fare tra i farisei al tempo di Gesù, nel Tempio. Non serve tutto questo perché, se riceveremo lode dagli uomini, avremo già la nostra ricompensa e non potremo riceverla da Dio.
Il commento al Vangelo di ieri
Se a noi non importa di lui, di quello che lui pensa, e se le nostre azioni sono dettate da ipocrisia e non fatte di vero cuore, come può ricompensarci? Che valore ha un gesto di carità fatto senza dare valore a quel gesto, senza pensare a chi lo stiamo facendo, ma solo a cosa dicono di noi? Questo è egoismo e superbia. Gesù ci invita ad un rapporto autentico col Dio del silenzio, del segreto, che non ha bisogno che dimostriamo nulla perché sa chi siamo e vuole che, nella verità, portiamo frutti di vita per noi e gli altri. Sarà lui che raccoglierà le nostre lacrime e la nostra buona volontà, e nulla di ciò che di noi è buono e autentico andrà perso o sprecato.
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