Cina, netto calo degli investimenti in Europa nel 2020

Cina, netto calo degli investimenti in Europa nel 2020

Uno studio europeo mostra che nel 2020 c’è stato un netto calo degli investimenti della Cina in Europa. Si è registrato il livello più basso degli ultimi dieci anni. 

Cina in Europa

A dimostrare il netto calo degli investimenti della Cina in Europa nel 2020 è lo studio del Rhodium Group e dell’Istituto Merics di Berlino. Lo studio mostra un calo degli investimenti diretti nell’Unione europea e della Gran Bretagna pari al 45 per cento su base annua a 6,5 ​​miliardi di euro, il livello più basso degli ultimi dieci anni. Germania, Francia e Gran Bretagna restano i Paesi target più importanti in Europa per gli Ide della Cina. Nonostante ciò, Londra ha registrato un calo del 77%. Al contrario – grazie una importante operazione – è salita la posizione della Polonia. Questa tendenza sembra proseguire anche quest’anno. Infatti, lo studio osserva che nel primo trimestre del 2021 gli investimenti cinesi sono in ulteriore calo.

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A determinare questa tendenza in calo è stata la pandemia ma non solo. Un ruolo decisivo lo hanno avuto i vincoli  posti al deflusso di capitali dalla Cina e gli ostacoli normativi in ​​Europa. L’analisi sottolinea come diversi paesi dell’UE, tra cui Italia, Francia, Polonia e Ungheria, hanno rafforzato i loro meccanismi di supervisione sugli investimenti diretti da paesi terzi, il che ha bloccato diverse acquisizioni cinesi. E il peggioramento delle relazioni tra UE e Cina potrebbe creare in futuro ulteriori ostacoli per gli investitori di Pechino.