Nel Regno Unito il mercato del lavoro mostra una buona ripresa nel mese di maggio. A guidare il balzo dell’occupazione è soprattutto il settore alberghiero.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, dopo il periodo di stop imposto dall’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia, il Regno Unito sta registrato dati in positivo per quanto riguarda il tasso di occupazione e il mercato del lavoro. In particolare, viene spiegato, sarebbe stata soprattutto la riapertura del settore alberghiero a guidare la ripresa dell’occupazione nel Paese nel mese di maggio. Inoltre, gli stessi gruppi che hanno maggiormente sofferto la disoccupazione sono quelli che mostrano una ripresa più importante.
Mercato del lavoro fragile ma in crescita
Come riportato dal quotidiano, gli ultimi dati mostrano come il mercato del lavoro stia mostrando segni di ripresa nel Regno Unito. L’Ons (Office for National Statistics) ha evidenziato come a maggio 2021 il numero di dipendenti stipendiati sia aumentato di 197.000 (salendo così a 28,5 milioni). Si tratta dunque del sesto mese consecutivo di aumento, con il più grande aumento di lavoratori nei servizi di alloggio e ristorazione, giovani e persone che vivono a Londra.
Ad essere registrato è anche un aumento trimestrale del tasso di occupazione di 0,2 punti percentuali al 75,2%, oltre che una diminuzione trimestrale del tasso di disoccupazione di 0,3 punti percentuali al 4,7%. Il tasso di inattività economica, invece, è rimasto pressoché invariato rispetto al trimestre precedente (21,0%). Per quanto riguarda il tasso di licenziamenti, anche questo nel corso del trimesto ha subito una positiva diminuzione, tornando a un livello simile al periodo pre-pandemia. Il numero di posti di lavoro vacanti nel marzo-maggio 2021 è stato di 758.000, con 27.000 al di sotto del livello pre-Covid nel gennaio-marzo 2020. L’aumento trimestrale maggiore è stato rilevato nei servizi di alloggio e ristorazione.
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A diminuire è anche il tasso di disoccupazione, sceso di 0,3 punti percentuali su base trimestrale al 4,7% nei tre mesi fino ad aprile – in linea, spiegano dall’Ons, con le aspettative degli economisti. Gli esperti hanno poi sottolineato la crescita del mercato del lavoro e quella annuale del salario medio dei dipendenti.
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Nonostante un rilancio estremamente positivo, nel Regno Unito il numero di occupati rimane comunque di 553.000 al di sotto del livello antecedente all’epidemia di Covid-19. Dato, questo, che mostra al contempo una certa fragilità del mercato del lavoro. In particolare, nel settore alberghiero (nonostante la forte crescita) il numero di dipendenti nel mese di maggio è diminuito di 187.000 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – e destino simile sembra toccare anche i settori dell’arte e dello spettacolo.