Nardella: “No a libera interpretazione su AstraZeneca, Regioni si allineino”

L’utilizzo del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 è stato vietato al di sotto dei 60 anni a seguito degli eventi trombociti riscontrati in alcuni pazienti (tra cui la diciottenne Camilla Canepa, morta a Genova) che avevano ricevuto la prima dose. Al contempo il Ministero della Salute ha disposto che le seconde dosi, per tale fascia di età, vengano effettuate con i sieri Pfizer/Biontech e Moderna. Alcune Regioni, tuttavia, non ne sono convinte. A parlarne è stato Dario Nardella, sindaco di Firenze.

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Dario Nardella, primo cittadino di Firenze – meteoweek.com

AstraZeneca non potrà più essere utilizzato al di sotto dei 60 anni di età. Il Ministero della Salute, a seguito delle morti sospette dei giorni scorsi, ha vietato la somministrazione delle dosi del siero anglo-svedese nei giovani. La morte della diciottenne Camilla Canepa, che si era vaccinata il 25 maggio scorso, ha creato infatti grandi timori, tanto che in molti (anche nella fascia consentita) hanno deciso di dire “no”. Le polemiche sui pericoli non sembrano essere destinate a placarsi, soprattutto a fronte di una comunicazione mai esaustiva da parte della casa farmaceutica, che non si è espressa sui temi caldi.

Qualche dubbio, inoltre, resta in merito alla possibilità di effettuare un mix di vaccini. Il Governo, infatti, ha imposto che le seconde dosi, agli under 60 che hanno già ricevuto AstraZeneca, vengano effettuare con Pfizer/Biontech oppure Moderna. Gli esperti rassicurano riguardo all’efficacia della metodologia, ma la popolazione nutre ancora qualche dubbio. Dario Nardella, sindaco di Firenze, a tal proposito, ha invitato la Regioni ad allinearsi in modo tale da rassicurare una volta per tutte i cittadini con linee guida sicure ed evitare di conseguenza un blocco della campagna di vaccinazione.

L’appello di Nardella su AstraZeneca

Se il Ministero della Salute ha disposto che il secondo vaccino, per chi ha fatto AstraZeneca nella prima dose, sia diverso, e dunque Pfizer o Moderna, allora questa regola deve essere applicata in tutto il territorio nazionale”. Lo ha detto Dario Nardella, in un’intervista rilasciata a Omnibus in onda su La7, in merito al tema delle seconde dosi sulle persone al di sotto dei 60 anni. In particolare, il sindaco di Firenze fa riferimento a quelle Regioni che vorrebbero opporsi al mix di vaccini. “Non è possibile lasciare la libera interpretazione. Tutte le regioni devono allinearsi a queste indicazioni. In questo senso sarebbe importante che il presidente Draghi, con la sua autorevolezza, la sua capacità, parli al Paese su un tema che sta diventando cruciale e molto pericoloso, usando parole semplici, chiare e univoche”.

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Il vaccino AstraZeneca è stato vietato al di sotto dei 60 anni – meteoweek.com

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Dario Nardella, nel dettaglio, ha sottolineato che “sulla modalità di utilizzazione di AstraZeneca, da gennaio quattro volte è cambiata l’indicazione sull’età delle persone a cui somministrare questo tipo di vaccino”. Un aspetto che ha contribuito a generare diffidenza nella popolazione. Gli ultimi casi di gravi effetti collaterali a seguito della somministrazione della prima dose del siero anglo-svedese hanno ulteriormente compromesso la situazione. “Ora siamo in un passaggio molto delicato e occorre che la comunità scientifica si fermi a individuare una sola indicazione sulle vaccinazioni, le Regioni devono allinearsi alle decisioni delle autorità centrale del Ministero della Salute e noi politici dobbiamo fare un grande sforzo di rassicurazione”, ha concluso.

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