Camorra, ucciso perché passato a clan rivale: due arresti

I carabinieri di Napoli hanno arrestato due uomini gravemente sospettati del delitto di Pietro Scelzo a Castellammare di Stabia

Carabinieri-Meteoweek.com

I carabinieri di Napoli stamattina hanno arrestato A.E. Sansone, 57 anni e V.Ingenito, 44 anni, poiché gravemente sospettati del delitto di Pietro Scelzo, assassinato nell’androne del cortile della propria casa con 11 colpi di pistola a Castellammare di Stabia il 18 novembre 2006.

L’omicidio di Scelzo sarebbe occorso per tradimento. L’uomo, infatti era passato nelle fila del clan rivale Omobono-Scarpa, per cui si occupava di gestire lo spaccio di droga nel quartiere Centro Antico di Castellammare di Stabia.

Il provvedimento nasce dall’arresto di P. Rapicano il 6 febbraio 2020, condannato all’ergastolo per l’omicidio. Tramite una lunga attività di investigazione, i carabinieri di Torre Annunziata hanno fatto luce sull’esatta dinamica del delitto.

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Dall’inchiesta è emerso che Rapicano, Guerriero (suicidatosi in carcere nel 2017) e Sansone, avevano seguito l’uomo studiando i suoi movimenti e individuato con i mandanti i modi per recuperare le armi usate per il delitto, per consegnarle all’esecutore materiale e nasconderle dopo l’omicidio.

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