La Procura ha fatto scattare i controlli su cellulari e pc degli indagati. Si tratta di accertamenti non differibili
Prosegue l’inchiesta sulla tragedia della funivia Stresa-Mottarone, dove hanno perso la vita 14 persone. La Procura ha avviato «accertamenti tecnici non differibili». Il pm Olimpia Bassi vuole far estrarre la memoria dei cellulari degli indagati e dei pc posti sotto sequestro.
Con questa procedura si acquisisce la cosiddetta “copia forense”, copia bit per bit dei dati digitali che si trovano all’interno di un dispositivo di memorizzazione.
Una copia forense differisce da una copia eseguita di solito dall’utente poiché consente di copiare anche i dati dello spazio cancellato.
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La procura, tramite l’analisi delle info contenute in telefoni e pc, intende scovare ulteriori elementi che possano ampliare o rafforzare l’accusa.
All’avvio dei suddetti accertamenti hanno convocato tutte le parti, i tre indagati e le parti lese. Tutti possono nominare propri periti che prenderanno parte alle verifiche con consulenti incaricati dalla Procura.