Ad Ardea, vicino Roma, dei colpi di arma da fuoco hanno colpito e ucciso due bambini e un anziano di 74 anni. I carabinieri avrebbero individuato l’autore del gesto, un uomo che al momento sarebbe barricato in un appartamento. Sul posto un militare negoziatore.
Sono numerosissime le chiamate arrivate al numero di emergenza Nue 112 che ha attivato i soccorsi. Dalle primissime informazioni sembra che a sparare sia stato un uomo che si è poi allontanato. Colpiti due bambini e un anziano. Sul posto i carabinieri di Ardea, Anzio e Pomezia che hanno avviato ricerche.
Durante le ricerche i carabinieri avrebbero individuato l’uomo, autore del gesto, e al momento sarebbe barricato in un appartamento di Ardea. Oltre ai carabinieri locali sul posto stanno andando anche le aliquote primo intervento del comando provinciale di Roma. Il ferimento è avvenuto in via degli Astri.
“Ho avuto una prima relazione dalla Direzione Sanitaria dell’Ares 118. I nostri operatori sono sul posto con due elicotteri, due ambulanze e un’automedica per soccorrere le persone coinvolte nella sparatoria fra cui due bambini di 10 e 5 anni. La situazione rappresentata è gravissima e sono in costante aggiornamento con i nostri soccorritori”. Così l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
D’Amato, fatti tutti sforzi ma erano compromessi
“Ho ricevuto ora una telefonata che non avrei mai voluto avere, il Direttore Sanitario dell’Ares 118 mi ha appena comunicato che i medici soccorritori stanno facendo la constatazione di decesso per entrambi i bambini. Il primo a non farcela è stato il più piccolo, poi purtroppo è mancato anche il secondo bambino. Gli operatori intervenuti sul posto hanno impiegato tutti gli sforzi possibili per salvare le vittime con ripetuti tentativi di rianimazione, ma la situazione è apparsa fin da subito compromessa. Sono profondamente scosso per l’accaduto ed esprimo tutto il mio rammarico e le più sentite condoglianze ai familiari e all’intera comunità di Ardea che oggi vive un terribile lutto per questa tragedia”. Lo comunica in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Erano fratelli i due bambini uccisi. Daniel aveva 10 anni e David 5. A sparare sarebbe stato un 34enne con problemi psichici che poi si è barricato in un appartamento di via Colle Romito 238. Sul posto ci sono i carabinieri dei comandi locali che stanno operando con l’aiuto delle aliquote primo intervento del comando provinciale di Roma e dei gruppi speciali.
“Attenzione. Tutti chiusi in casa c’è una persona che spara nel consorzio”. E’ uno dei tanti appelli che stanno rimbalzando in questi minuti sui gruppi social di Colle Romito, il consorzio nel comune di Ardea, vicino Roma. “Rimanete a casa! Sembra ci sia una persona armata che gira per Colle Romito”, ha scritto un altro utente.
“Sono stato sul posto e la situazione in questo momento è sotto il controllo delle forze dell’ordine. Mi rattrista enormemente quanto è successo. Tutte le persone coinvolte sono residenti del consorzio, compresa la persona che ha sparato. Ho fornito tutte le indicazioni necessarie ai carabinieri, spero che venga preso al più presto”. Lo ha detto dell’ANSA il sindaco di Ardea, Mario Savarese. “Pare che il tutto sia nato da una futile lite”, ha sottolineato.
Al momento non risulta alcun legame tra le tre vittime e l’omicida che si trova ancora barricato all’interno di un’abitazione. Lo si apprende da fonti investigative che stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto questa mattina e di capire il movente della sparatoria.
“Quando abbiamo sentito l’esplosione pensavamo fosse un petardo esploso da qualche bambino. Poi ci siamo avvicinati alla zona e abbiamo scoperto che invece erano colpi di pistola”. È il racconto della sparatoria fatto dal presidente del consorzio Colle Romito, Romano Catino, contattato dall’ANSA. “Abbiamo subito chiamato le forze dell’ordine che sono arrivate molto presto – spiega -. Poi ho mandato subito un messaggio nella chat del consorzio per invitare tutti a restare in casa. Per fortuna molti dei consorziati erano al mare”. “La famiglia dell’omicida – rivela poi – era conosciuta nel quartiere per episodi di molestie e degrado. Più volte sono stati segnalati alle forze dell’ordine. Basti pensare che una persona della nostra vigilanza interna ha il compito di tenere d’occhio quella villetta”.
È ancora barricato in casa l’uomo ritenuto responsabile dell’uccisione dei due bambini e dell’anziano. Sul posto un negoziatore e squadre specializzate dei carabinieri. Si attende l’arrivo del Gis (Gruppo intervento speciale). Arrivata anche la madre dell’uomo.
”Immenso dolore per tragica morte di due bambini e un anziano ad Ardea. Roma Capitale si stringe intorno alle famiglie e a tutta la comunità ardeatina. Vi siamo vicini in questo terribile momento di lutto”. Così in un tweet la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Secondo le ultime informazioni, non c’è stata nessuna lite all’origine dell’orrendo omicidio di Ardea. Il 34enne sarebbe stato colto da un raptus di follia. I due bimbi stavano giocando a 30 metri da casa mentre l’anziano, passava in bicicletta. Sono stati esplosi almeno tre colpi d’arma da fuoco.
”Allucinante quanto accaduto ad Ardea. Troppe armi da fuoco in giro”. Così in tweet Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco a Roma.
Due strade del comprensorio di villette di Ardea che portano alla casa dell’uomo che ha ucciso due bambini e un anziano sono state isolate da polizia e carabinieri, che tengono a decine di metri la stampa. Un drone sorvola l’abitazione dello sparatore, un 34enne, e un elicottero è atterrato sul retro. Potrebbe essere la preparazione del blitz del corpo speciale Gis carabinieri. I vigili del fuoco hanno staccato gas e luce dalla zona, secondo quanto riferito. L’uomo è barricato da più di tre ore. È al lavoro un negoziatore, ma l’uomo sembra non risponda.
Il padre dei due bambini uccisi è ai domiciliari nello stesso comprensorio, secondo il sindaco della cittadina, Mario Savarese. Tra lo sparatore e le vittime, anche la terza, un anziano nonno dei bimbi, sempre secondo il sindaco, ci sarebbe un rapporto di parentela.
“Hanno denunciato varie volte che quello aveva una pistola e che minacciava di usarla, ma non è mai venuto nessuno”. A dirlo è un uomo che abita a 500 metri dalla villetta dell’omicidio di Colle Romito, ad Ardea. “Ora sono venuti tutti, ma quei bambini non ci sono più”, aggiunge senza voler dare il proprio nome. La circostanza che lo sparatore avesse minacciato più volte di usare la pistola è stata confermata anche dal sindaco di Ardea, a sud di Roma, Mario Savarese.
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