Ha sparato almeno tre colpi e con questi ha ucciso due bambini ed un anziano. Poi si è barricato in casa e si è tolto la vita. È accaduto questo pomeriggio ad Ardea, vicino Roma.
È stato trovato morto nell’abitazione dove si era barricato l’uomo che a Ardea ha ucciso due bambini e un anziano. L’uomo, secondo le prime informazioni, si sarebbe suicidato, il suo corpo trovato in camera da letto.
Il padre dei bimbi uccisi
“A me per un po’ di droga mi tengono ai domiciliari e questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto”. Lo avrebbe urlato, secondo vari testimoni oculari, il padre dei due bambini uccisi mentre cercava di soccorrerli nell’area verde vicino alle villette dove è avvenuta la strage. Una squadra dell’elisoccorso del 118 è intervenuta sul posto, ma non ha potuto salvare i due bimbi.
“Ho visto l’anziano e i bambini a terra nel sangue”
“Ho visto l’elicottero del 118 e con mio padre sono subito andato al parchetto per vedere cos’era successo. C’erano già i soccorsi e i carabinieri e un uomo anziano a terra, con un buco in testa, già morto, e la bicicletta vicino. Secondo me gli ha sparato a bruciapelo, da vicino. Anche i bambini, molto piccoli, tra i 5 e gli 8 anni, erano a terra con sangue sul petto, addosso, e gli facevano il massaggio cardiaco. Il padre si disperava, diceva che non avevano battiti”. È la testimonianza di Francesco Rizzo, 31 anni, che da 5 anni abita nel comprensorio di Colle Romito ad Ardea. “Anche i bambini avevano le bici vicino a loro – racconta -. In cinque anni che sto qui non era mai successo nulla”, conclude Rizzo.
“C’era un altro uomo che ci ha raccontato che quel pazzo ha sparato anche a lui, che era uscito da casa con la carriola per buttare la spazzatura, ma senza colpirlo. I carabinieri lo stavano sentendo”. È la testimonianza di Francesco Rizzo, 31 anni, che da 5 anni abita nel comprensorio di Colle Romito.
Consorzio, più volte segnalato uso pistola
“Perché una persona disturbata mentalmente, uscita da 10 giorni dal centro di salute mentale, più volte segnalato dai vicini per averli minacciati con la pistola, era ancora in possesso di quell’arma?”. È la domanda del presidente del Consorzio Colle Romito di Ardea, Romano Catini. “Si pensava che la pistola fosse finta, una scacciacani, quando l’aveva usata in passato – riferisce -, ma la segnalazione attraverso la vigilanza del consorzio era arrivata a carabinieri e polizia locale”.
L’omicida si è ucciso con stessa pistola
Si sarebbe ucciso con un colpo esploso dalla stessa pistola Andrea Pignani, il 35enne che ha ucciso oggi due fratellini David e Daniel Fusinato e il 74enne Salvatore Ranieri ad Ardea. Lo si apprende da fonti investigative. Ancora da chiarire i motivi del gesto. Sono in corso indagini dei carabinieri.
La nonna dei bimbi uccisi
“Sono morti stringendo la mano del padre”. Lo ha raccontato a Rapubblica.tv Sonia di Gennaro, la nonna materna dei due bambini uccisi ad Ardea. “L’ambulanza è arrivata troppo tardi, ci ha messo mezz’ora – ha aggiunto la donna -. Erano due bambini educati e rispettosi. Daniel, il più grande, aveva solo 9 e 10 in pagella. Ieri era venuto a casa mia e stava andando via senza salutarmi. Invece è tornato indietro e mi ha voluto dare un bacetto”.