Fratelli d’Italia vola nei sondaggi, rende stabile il suo secondo posto tra i principali partiti italiani, marca stretta la Lega e supera il Pd. La conseguenza di questi dati inizia a essere lampante: attualmente tutto il centrodestra arriva a sfiorare il 50%. Numeri che rendono sempre più concreto il successo della strategia di Giorgia Meloni e l’esigenza di una solida coalizione Pd-M5s.
Tutto il centrodestra unito pesa quasi il 50%: è quanto emerge dagli ultimi sondaggi Supermedia elaborati da YouTrend per Agi, dati che ora sottolineano in maniera schiacciante la grande forza elettorale che il centrodestra, pian piano, riesce ad accentrare nelle sue mani. Mentre M5s e Pd continuano a flirtare e a studiarsi da lontano, mentre capiscono come e quando gettare realmente le basi di una coalizione tanto chiacchierata, il centrodestra cresce, e più in particolare cresce il partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Il Pd, infatti, recupera lo 0,1% attestandosi al 18,8%, il M5s scende al 16,4%, mentre Fratelli d’Italia cresce di 0,3 punti, portandosi al 19,3%, di fronte a una Lega che resta ferma al 21,5%. Questi dati ci forniscono due evidenze: la prima è che Pd, M5s e LeU, complessivamente, valgono il 36,8% dei voti italiani; la seconda è che Fratelli d’Italia non solo sembra aver superato il Pd, ma si accinge anche a restare a pochissima distanza dalla Lega.
Giorgia Meloni lo sa…
L’avanzata è ormai evidente, ne ha parlato anche il Guardian a inizio giugno, analizzando la crescita di un “ex partito minore con le radici nella destra post-fascista“ che è anche “la forza politica in più rapida crescita nel paese, seconda per popolarità solo alla Lega di Salvini“. Giorgia Meloni tutto questo lo sa, perciò fa molta attenzione a giocare bene le sue carte, per questo si tiene all’opposizione, prende le distanze, evita le sparate spesso frettolose alla Matteo Salvini e fa sentire in maniera netta la sua voce alle comunali. E per questo difende anche nelle dichiarazioni il suo tesoretto: “Dirà la storia se“, come ha affermato Matteo Renzi, “la Meloni è una bolla mediatica che si sgonfierà. Sicuramente è stata una bolla mediatica Renzi, dal 40 per cento in cui si trovava all’attuale, forse, 2 per cento evidentemente si è sgonfiato lui. Cercherò di fare del mio meglio per non deludere le tante persone che oggi credono in Fratelli d’Italia“, avrebbe affermato ospite di Restart su Raidue.
Leggi anche: E’ finita la missione italiana in Afghanistan: è il momento di fare un bilancio
Cauta sulla federazione
E c’è un’altra cosa che Meloni sa gestire nella maniera adeguata: fare buon viso a cattivo gioco, alzare i toni solo quando la vittoria è sicuramente nelle sue mani. Per il resto, si tiene in disparte e custodisce quel suo tesoretto di consensi conservato anche stando all’opposizione. Per questo ora ribadisce sulla federazione di centrodestra: “A me pare sia un tentativo più che giusto di quei partiti del centrodestra che hanno scelto di sostenere l’esperienza di Draghi per rafforzarsi e cercare di combattere uno strapotere che purtroppo in questo Parlamento è in mano alla sinistra, molto aggressiva, che vuole stravincere, che pretende di avere un pezzo dei voti del centrodestra per fare le cose che facevano con Conte. Chiaramente non potrebbe far parte di questa esperienza Fratelli d’Italia perché ha scelto la strada dell’opposizione, ciò non toglie che la nostra alleanza non è affatto a rischio“. Insomma, gli altri del centrodestra facessero quello che vogliono, Fratelli d’Italia segue il suo percorso senza mettere a rischio l’alleanza, saranno i numeri a indicare il peso di ogni partito nella coalizione.
Leggi anche: Federazione centrodestra, per Tajani è un’intuizione di Berlusconi. Crepe tra gli azzurri
Ottimista sulle comunali
La stessa sicurezza viene dimostrata trattando il tema comunali a Roma, che vedranno il ticket Enrico Michetti-Simona Matone come rappresentanti del centrodestra. Su questo punto Giorgia Meloni riesce effettivamente a portare il candidato da lei sostenuto, anche se mette le mani avanti: è un volto civico (non politico) e “ha vinto la coalizione“. Secondo Giorgia Meloni il centrodestra è “perfettamente in partita. Venerdì faremo la presentazione dei candidati e ci sarà modo di raccontare in maniera più compiuta queste due figure. Sono molto ottimista“. Parole estremamente sicure di sé, soprattutto di fronte a un candidato – Enrico Michetti – sconosciuto ai più, che è anche sintomo del timore di tutta la recente politica italiana di schierare i pesi massimi alle amministrative. D’altronde, la romanissima Giorgia Meloni avrebbe sicuramente accentrato maggiore consenso nell’elettorato. Ma Giorgia Meloni, così come Matteo Salvini, ormai gioca un’altra partita, quella di Palazzo Chigi. A Pd e M5s spetta il compito di cercare di non rimanere in panchina.