Roberto Mottura, architetto di 49 anni, è stato ucciso la notte scorsa in provincia di Torino durante una rapina nella sua abitazione. I ladri gli hanno sparato un colpo di pistola all’addome, che lo ha ferito a morte, poi si sono dati alla fuga senza alcun bottino. La moglie Laura Lai, che era anch’ella in casa al momento del dramma, ha raccontato il dramma vissuto.
Un incubo quello vissuto da Laura Lai la notte scorsa. La moglie di Roberto Mottura era nell’abitazione Piossasco, in provincia di Torino, quando due ladri sono entrati al fine di mettere a segno una rapina, che in poco tempo è terminata nel sangue. I malviventi, infatti, sono stati colti in flagranza dal proprietario di casa. Prima di fuggire – senza avere ancora preso nulla – hanno sparato un colpo di pistola all’addome all’architetto, nel lato sinistro. Il quarantanovenne è morto probabilmente a causa di una emorragia provocata dalla ferita. Inutile l’intervento dei soccorritori del 118, i quali a lungo hanno cercato di rianimarlo. Adesso è caccia ai killer.
Il racconto della moglie dell’architetto ucciso durante la rapina
Laura Lai, la moglie dell’architetto ucciso durante la rapina, è ancora sotto choc. La donna, in un’intervista a La Stampa, ha raccontato i drammatici attimi vissuti la notte scorsa. “Quando si è messo a suonare l’antifurto mi sono svegliata e sono scesa a controllare. C’erano due uomini incappucciati in cucina, erano molto aggressivi”. La prima ad averli notati sembrerebbe essere stata proprio lei, che è rimasta pietrificata. I ladri, dunque l’hanno minacciata. “Mi hanno detto ‘Torna su, vattene via’. Ero terrorizzata: sono risalita e Roberto è sceso di corsa”. Ad avere la peggio è stato proprio l’uomo, il quale voleva soltanto proteggere la sua famiglia. In casa, infatti, c’erano anche il figlio dodicenne della coppia. “La situazione è precipitata subito”.
I ricordi della moglie di Roberto Mottura sono confusi. La donna, infatti, ammette di non avere sentito nitidamente lo sparo. L’allarme antifurto, infatti, continuava a suonare, coprendo gli altri rumori. Dopo la fuga dei ladri, quando torna in cucina, non si accorge in un primo momento della ferita del marito, che era riverso vicino alla finestra. Non era presente, infatti, un foro di uscita. Sia lei, sia i sanitari, inizialmente credono che abbia avuto un malore. Non c’è stato, ad ogni modo, nulla da fare.
Le indagini
Gli inquirenti adesso sono a caccia dei due ladri. Potrebbe, inoltre, esserci stato un terzo complice, rimasto al di fuori della villa di Piossasco. I malviventi sembrerebbero essere scappati a bordo di una Audi A3 di colore blu. Un modello datato, la cui targa comincia con le lettere BH. Laura Lai non ha visto in volto gli assassini del marito.
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L’addio dell’azienda
In tanti, in queste ore, hanno dato un ultimo saluto a Roberto Mottura. Un architetto con la passione per le mountain bike. A rendergli omaggio anche l’azienda in cui lavorava, a Canelli. «Con estremo dolore, oggi perdiamo in un modo inaspettato uno dei nostri. Collaboratore nel lavoro da anni e compagno di pedalate nella vita, non abbiamo parole per descrivere quanto è accaduto. Il nostro affetto va alla moglie Laura e al figlio Tommaso, che faranno sempre parte della famiglia MarmoinoX, e a tutte le persone che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscere, anche per un breve istante, la grandezza e la solarità di Roberto Mottura, ispiratore di vita e altruismo», si legge.