La presenza di Gesù ci fa essere autentici. Che lui sia quel sale e quella luce che ci aiuti a portare il “sapore” e illuminare dove occorre
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. Sal 26,1-2)
Gesù non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu solo il «sì».
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2 Cor 1,18-24
Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».
Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.
È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.
Parola di Dio
R. Risplenda su di noi la luce del tuo volto, Signore.
Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici. R.
Apro anelante la mia bocca,
perché ho sete dei tuoi comandi.
Volgiti a me e abbi pietà,
con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome. R.
Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa
e non permettere che mi domini alcun male.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti. R.
Voi siete la luce del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 13-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore
Quali sono la luce e il sale che Gesù ci dice di portare? Lo spiega alla fine di questo Vangelo: sono le opere buone. Senza di esse la propria luce non brilla e il sale dopo un po’ perde sapore, perché diventa diluito dell’inedia, e la luce dell’anima è inutile e invisibile se non si distingue per delle opere buone. Testimoniare la propria fede è già opera buona. Dobbiamo però guardarci dall’ipocrisia di sembrare “bravi”.
Il commento al Vangelo di ieri
La presenza di Gesù in noi, solo essa ci fa essere autentici e disinteressati con il prossimo. Che lui sia quel sale e quella luce che trasformi la nostra anima in un’anima che sa portare il gusto e sa illuminare laddove c’è bisogno, con quel gusto e quel raggio di luce che solo Dio ci può donare.
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