Migliaia di siti Internet in tutto il mondo, dalla Casa Bianca ad Amazon, dal Guardian al Financial Times, sono stati inaccessibili per 45 minuti.
Un crash globale di cui ancora non sono chiare le cause: per 45 minuti migliaia di siti Internet in tutto il mondo, compresi quelli della Casa Bianca, di Amazon, del Guardian, del Financial Times e del governo inglese (tanto per citarne alcuni tra i più rilevanti) sono stati inaccessibili per circa 45 minuti. Nel tentativo di caricare l’homepage appariva “errore 503”: si tratta del codice che segnala che il server non è in grado di fornire il contenuto richiesto perché guasto o sovraccarico.
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Il fornitore di Content Delivery Networks (Cdn) Fastly ha comunicato che è stato identificato ed è in corso di soluzione il problema al cloud. Nel frattempo alcuni siti che erano risultati irraggiungibili, come ad esempio quello della Bbc o dello stesso Guardian, sono tornati online passando a un altro Cdn. Su Twitter alcuni utenti accusano del crash il Cdn di Shopify.Tra i siti non accessibili alcuni “giganti” del web come Reddit, Twitch, Pinterest, Spotify, Github, StackOverflow, Quora, Cnn, Bbc e New York Times. Nessun problema, invece, per i social network Facebook e Twitter. Tra i media, sono invece rimasti funzionanti, tra gli altri, i siti di Washington Post, Wall Street Journal, Fox News, Reuters e Bloomberg.
Fastly è una delle aziende più utilizzate al mondo per i servizi di Content Delivery Management, ovvero la rete di server che consente la consultazione dei contenuti. I Cdn sono una delle parti fondamentali dell’infrastruttura internet mondiale. Queste compagnie gestiscono reti globali di server per ottimizzare la performance e l’accessibilità dei servizi web: funzionano insomma da server intermediari e immagazzinano i dati nel server più vicino possibile all’utente finale. Senza i Cdn, ogni informazione dovrebbe essere trasmessa dal server originale, magari dall’altra parte del mondo, ogni volta che viene caricata una pagina.
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Con il tempo l’offerta dei Cdn è diventata sempre più sofisticata e comprende numerosi servizi di sicurezza che vanno dalla protezione DDos (cioè, mitigazione degli attacchi di negazione del servizio distribuiti) a firewall per applicazioni web che ostacolano il traffico da clienti sospetti. Oltre a Fastly e Amazon Web Service, tra i fornitori di Cdn più utilizzati figurano Cloudflare, CloudFront e Akamai. Il crash odierno non sembra essere limitato a singoli nodi di server ma appare di carattere globale.