Roma allagata in soli 20 minuti di pioggia, i cittadini esasperati se la prendono con la Sindaca e postano i video della città devastata. Anche questo disastro diventa terreno di scontro politico: tutti contro Virginia. Quando Raggi twittava contro Marino: “Roma, domani piove, gonfiate i gommoni“
Una bomba d’acqua di venti minuti che ha ridotto le strade della città, in particolare nella zona nord, a una sorta di Venezia. A Roma piove fortissimo intorno alle ore 13, le vie si allagano completamente, le automobili galleggiano e si scontrano in mezzo ai rifiuti rigettati dai tombini, i motoveicoli vengono portati a spinta da persone alle ginocchia, il traffico è in tilt. Le forti piogge hanno allagato anche diverse attività commerciali, distrutto merci e messo in pericolo l’incolumità dei cittadini.
Allagato anche un asilo con 40 bambini rimasti bloccati all’interno. I vigili del fuoco sono intervenuti nella scuola di Ponte Milvio dove i bimbi e sei adulti sono rimasti impossibilitati a uscire a causa dell’acqua all’interno dai locali. Diversi gli interventi per il maltempo effettuati finora dai pompieri. Tra le aree più colpite quella appunto di Roma Nord e in particolare nei quartieri di Corso Francia, Ponte Milvio, Prati, Montemario e Nomentano.
Numerosi video sono stati postati da romani allibiti da una situazione indegna per la Capitale, tanti anche i post sui social contro la Sindaca per l’incapace gestione di eventi di questo genere, che a Roma sono ormai diventati quasi la norma. L’hashtag #nubifragio diviene trend sui social, alimentando la rabbia contro l’amministrazione pentastellata: “Oggi la caporetto di Virginia Raggi quella del ‘gonfiate i canotti‘” è un commento, “Le conseguenze del #nubifragio su #Roma sono più politiche che metereologiche“; “Ponte Milvio celebra la Giornata mondiale degli oceani“, il post che più di altri racchiude l’ironia e la polemiche degli utenti; “Ormai siamo ridotti così, i cittadini si fanno la manutenzione dei tombini“, commenta invece un altro utente su Twitter in merito ad alcune foto di negozianti di Ponte Milvio intenti a liberare caditoie e tombini con delle ramazze.
LEGGI ANCHE: Covid, vaccini sicuri per malati autoimmuni. No a interruzione cure
SUL NUBIFRAGIO E’ POLEMICA POLITICA
Non si fanno attendere anche i commenti dei politici, animati dal prossimo scontro elettorale per il Campidoglio. Nel 2015, in occasione di un temporale estivo con analoghe conseguenze, proprio Virginia Raggi, allora consigliera capitolina di opposizione all’amministrazione di Ignazio Marino, aveva twittato ironicamente: “Roma, domani piove, gonfiate i gommoni“. Altri tempi. Da sinistra Roberto Gualtieri, il favorito alle primarie del centrosinistra per il Campidoglio del 20 giugno, incalza la sindaca: “Se si continua a non tener puliti i tombini, rischiamo di dover farci prestare il Mose da Venezia“. Carlo Calenda, altro sfidante alle comunali, ricorda il vecchio tweet della sindaca, ma puntualizza: “Non farò questo Virginia Raggi, ma occorre capire cosa è successo oggi. Se hai un’idea spiegalo alla cittadinanza”. Mentre il leader della Lega Matteo Salvini commenta: “Terrificante. Solidarietà ai cittadini della Capitale“. Per Fdi il capogruppo in Campidoglio Andrea De Priamo domanda: “Toc toc sindaca dove sei, che fine hanno fatto gli interventi di pulizia delle caditoie?“.
La difesa del Campidoglio è affidata all’assessore ai Lavori Pubblici Linda Meleo, che sottolinea: “In pochi minuti sono caduti ben 70 cm d’acqua soprattutto nell’area di Roma Nord, 3 volte di più rispetto a quanto era stato preventivato dall’allerta meteo diramato domenica scorsa dall’Agenzia regionale della Protezione Civile, che non presentava criticità rilevanti. E’ stato un evento di portata eccezionale, una bomba d’acqua“. Poi aggiunge: “Per la pulizia di tombini e caditoie programmiamo regolarmente interventi su tutta la città, negli ultimi 2 anni negli anni abbiamo stanziato 2 milioni di euro“.
LEGGI ANCHE: Pur di non scontentare Confindustria Giorgetti chiede altri ammortizzatori. L’importante è sbloccare i licenziamenti
Critico anche Christian Raimo, assessore alla Cultura del III Municipio a Roma, che però pone l’accento sulle problematiche ambientali: “Ci saranno sempre più eventi atmosferici potenti e imprevisti, le nostre città diventeranno sempre più tropicali, e capire come trasformare le azioni emergenziali in interventi strutturali è fondamentale”, sottolineando come serva una figura in grado di affrontare questi fenomeni, così come ha fatto Milano. “E a Roma? – continua Raimo – A Roma, per lo stesso ruolo, è stato nominato da Virginia Raggi una persona che invece non ha esperienza sul campo: Franco Giampaoletti, che è direttore ad interim del dipartimento partecipate, e che per sovrappiù ha anche questo ruolo accorpato. Il che vuol dire che Roma su questo tema non ha nulla – gli ultimi documenti di qualche rilievo sono del 2017″.