“Meglio senza stipendio che morta”, infermiera no-vax rischia il licenziamento

Barbara Squillace, infermiera no-vax, non intende piegarsi all’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 a cui sono sottoposti gli operatori sanitari. La donna, nonostante rischi di essere licenziata, non intende cambiare idea. “Meglio senza stipendio che morta”, sostiene. Inoltre, ha preannunciato cause collettive insieme ad altri colleghi.

infermiera no vax
Gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino in Piemonte sono oltre 20 mila – meteoweek.com

La legge in Italia ha stabilito l’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 per gli operatori sanitari e per chiunque entri a contatto con i pazienti negli ospedali. La pena per i contravventori è il licenziamento. In molti, tuttavia, non temono di restare a casa. Una tra questi è Barbara Squillace, infermiera no-vax di Chiavasso. In questi mesi ha più volte partecipato a manifestazioni contro l’obbligatorietà della somministrazione del siero. “Meglio a casa senza stipendio che rischiare la vita”, ripete. La donna, infatti, è convinta che i vaccini siano ancora in sperimentazione e possano causare gravi danni a coloro che lo ricevono.

Il rifiuto dell’infermiera no-vax

Ma qualcuno si interroga sul fatto che siamo ventimila professionisti con senso critico che hanno scelto di non farsi vaccinare? Persone che hanno magari trent’anni di professione alle spalle. Ma perché non obbligano i politici a vaccinarsi, perché non loro?”. Così Barbara Squillace, tra le colonne de La Stampa, si scaglia contro coloro che promuovono l’obbligatorietà del vaccino. In Piemonte, infatti, mancano all’appello 20 mila medici e operatori sanitari. Nei prossimi giorni verranno contattati e saranno chiamati entro cinque giorni a spiegare il motivo per cui non hanno ancora ricevuto le dosi oppure a dimostrare che le hanno già ricevute, pena in alcuni casi il licenziamento. Non è da escludere, tuttavia, che tra questi ci siano molti no-vax, come l’infermiera di Chiavasso.

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In Italia un gran numero di medici e operatori sanitari non sono ancora vaccinati – meteoweek.com

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La donna è certa che l’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 sia il frutto di una dittatura sanitaria e non intende cadere in questa rete di ricatti. Inoltre, crede di essere già immune al virus. “Faccio una vita sana: non bevo, non fumo, vado al mare, faccio vita all’aria aperta, e ho sviluppato gli anticorpi. Stanno inoculando nelle persone una terapia genica che avrà effetti pazzeschi tra qualche anno”, ha spiegato. A dimostrazione di ciò il fatto che, nonostante operi in reparto, non sia mai stata contagiata. “Noi tutti che abbiamo lavorato in reparti Covid e non ci siano ammalati abbiamo capito che il nostro corpo aveva sviluppato gli anticorpi per difenderci”. E non sembrerebbe l’unica ad essere di tale idea. “Siamo un bel gruppo. E continueremo ad andare dritte per la nostra strada”.

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