Ennesimo caso di omicidio-suicidio, questa volta a Oste (Montemurlo): un uomo di 54 anni ha ucciso il fratello più grande a colpi di pistola, poi si è tolto la vita puntantosi l’arma alla testa. Sconosciuto il movente.
Tragedia a Oste, nel comune di Montemurlo. Nella tarda serata di ieri, giovedì 3 giugno, sono stati ritrovati i cadaveri di due fratelli di 60 e 54 anni. Si tratta rispettivamente di Giacomo e Maurizio Pusceddu, scoperti senza vita nell’appartamento di via Pomeria uno poco distante dall’altro. Secondo quanto è stato raccontato dai vicini, gli stessi che hanno allertato le forze dell’ordine, intorno alle ore 22 avrebbero sentito il rumore di 3 colpi di pistola, partiti dall’abitazione.
Bussa alla porta e gli spara, poi si toglie la vita
L’ipotesi più accreditata al momento è quella di un omicidio-suicidio. Secondo quanto viene riportato dalle fonti, la ricostruzione effettuata dai carabinieri vedrebbe Maurizio prima togliere la vita a suo fratello, per poi rivolgersi addosso la stessa pistola. Sarebbe infatti nella tarda serata di ieri che Maurizio, un senza fissa dimora, avrebbe raggiunto l’abitazione di Giacomo via Pomeria, con una pistola Beretta a caricatore pieno (arma rinvenuta sul posto dalle forze dell’ordine e regolarmente detenuta dall’uomo) e avrebbe sparato due colpi contro di lui. Freddato il 60enne, il 54enne avrebbe poi riservato un colpo per sé, sparandosi alla testa.
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Tempestivo l’allarme lanciato dai vicini. Giunti immediatamente sul posto, i carabinieri hsnno ritrovato due cadaveri riversi a terra senza vita, tra l’entrata dell’appartamento e il pianerottolo. Sul posto sono poi intervenuti anche il sostituto procuratore Lorenzo Boscagli e il medico legale Brunero Begliomini. Le autorità sono tuttora impegnate sul caso, che manca ancora di un movente. Aperto un fascicolo di indagine, le forze dell’orine hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, e hanno sequestrati i telefoni cellulari delle due vittime.
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Gli inquirenti procederanno all’ascolto dei testimoni, tra cui i familiari e gli amici dei due fratelli, così da tentare di risalire a cosa possa essere avvenuto ieri sera nell’appartamento di via Pomeria. Non si escludono al momento degli eventuali dissidi nati tra i due, che potrebbero ricollegarsi al periodo in cui Maurizio è diventato un senzatetto. Nel frattempo, i corpi delle vittime sono stati trasferiti dalla Misericordia di Prato al reparto di Medicina legale dell’ospedale di Pistoia, Disposta infatti l’autopsia sui cadaveri, con la quale verrà confermata la dinamica dell’omicidio-suicidio. Si attende anche l’esito dell’esame che i carabinieri della Scientifica hanno effettuato sui due corpi per rilevare i residui di sparo.