A partire dal 1° luglio arriva i’assegno unico per i figli. Saranno 1,8 milioni le famiglie che potranno riceverlo.
A partire dal 1° luglio arriverà l’assegno unico per i figli: si parte con i lavoratori autonomi e i disoccupati, ovvero le categorie che non percepiscono assegni al nucleo familiare. Lavoratori autonomi e disoccupati potranno avere 674 euro per figlio con un beneficio medio di 1.056 euro per nucleo. E, stando ai dati raccolti dal Governo, saranno circa 1,8 milioni le famiglie che si serviranno dell’assegno unico.
Gli importi
L’importo varia in base al numero dei figli e alla situazione economica della famiglia. Si terrà quindi conto dell’Isee. L’aiuto da parte dello Stato sarà garantito a quelle famiglie che hanno un Isee fino a 50 mila euro. In questo caso specifico, l’assegno mensile sarà di 30 euro per le famiglie con due figli e di 40 per quelle con tre figli. Nel caso in cui all’interno del nucleo familiare vi sono figli disabili, l’importo subirà una variazione e sarà maggiorato di 50 euro.
Come richiederlo
Per richiedere l’assegno unico si deve fare domanda on line all’INPS o ai patronati seguendo le regole dettate dall’Inps entro il 30 giugno. Per le domande presentate entro il 30 settembre 2021, le famiglie interessate vedranno corrispondersi le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio. Gli importi saranno caricati direttamente sul conto corrente tramite bonifico bancario. Nel caso in cui vi fosse affido condiviso dei figli, l’assegno sarà caricato al 50% sul conto di ciascun genitore.
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Compatibilità
L’assegno sarà esentasse e sarà compatibile con il reddito di cittadinanza. Ma anche con l’eventuale fruizione da parte delle famiglie di altre misure di denaro che sono a sostegno dei figlia carico e che vengono erogati da Regione, Provincia e Comune.