In Francia e Germania i maggiori social sono un veicolo per i razzisti. Lo dice uno studio della Commissione Europea
Da uno studio condotto dalla Commissione Europea dal titolo “The rise of antisemitism online during the pandemic“, realizzato dall’Institute for Strategic Dialogue e incentrato su Francia e Germania, è emerso che la pandemia ha «esacerbato un trend preoccupante di antisemitismo on line».
Sono i social network i principali veicoli di questo antisemitismo online. In Germania c’è Telegram con 200 canali mentre in Francia Twitter con 167 account individuati. E poi c’è Facebook, che «è la seconda piattaforma più popolare per l’antisemitismo in entrambe le lingue».
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Su oltre 4 mln di post individuati da questi account, circa 180mila, contenevano riferimenti antisemiti: 17mila post Facebook, 38mila tweet e 124mila post Telegram. I dati hanno messo in evidenza anche che l’antisemitismo ‘funziona’ on line a livello di engagement: i contenuti antisemiti, notano gli studiosi, hanno ricevuto like, commenti e condivisioni per più di mezzo milione di volte nel 2020-21.
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