Il bonus Irpef sarà erogato direttamente dal datore di lavoro nella busta paga del lavoratore dipendente o assimilabile.
Gli 80 euro di Renzi hanno lasciato il posto al bonus Irpef da 100 euro che viene dato ai dipendenti. Ma non tutti ne hanno diritto: chi troverà questi soldi in busta paga?
Gli 80 euro di Matteo Renzi spettavano a tutti coloro che avevano un reddito lordo non superiore ai 24.600 euro. Nel caso del bonus Irpef da 100 euro, invece, questo sarà accreditato solo ai lavoratori dipendenti o assimilabili. Ma spetta solo a chi presenta un reddito lordo annuo complessivo che non supera i 28 mila euro. Chi, invece, presenta un reddito tra i 28 mila e i 35 mila euro riceverà 80 euro. Il bonus sarà ancor minore per chi rientra nella fascia di reddito che va tra i 35 mila e i 40 mila e si azzera per i redditi che superano i 40 mila euro. Chi non ha diritto al bonus sono i soggetti cosiddetti «incapienti», ossia coloro che hanno un reddito inferiore a 8 mila euro.
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Nel reddito complessivo ad essere considerati sarà sì lo stipendio, ma anche i redditi derivanti da ogni categoria. Dal lavoro autonomo a quello dipendente, dai redditi fondiari ai redditi soggetti a cedolare secca. Eccezion fatta per il reddito che deriva dall’abitazione principale e i premi di risultato che hanno una imposta sostitutiva del 10%.
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