Chiusa indagine per corruzione: rischia Armando Siri, parlamentare della Lega

Armando Siri rischia, insieme ad altri indagati, una nuova condanna. Chi è l’ex-sottosegretario della Lega del Conte I.

Si sono concluse le indagini della procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti del senatore della Lega Armando Siri, del capo della sua segreteria Luca Perini e di altre due persone, in vista della richiesta di rinvio a giudizio sul caso con al centro due mutui sospetti per circa 1,2 milioni di euro concessi dalla Banca Commerciale Agricola di San Marino.

I pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro nell’avviso di conclusione indagini notificato dalla Gdf hanno contestato a vario titolo il finanziamento illecito a partiti e presentazione di dichiarazione infedele. Reato questo che riguarda il capitolo di inchiesta relativo allo spazio Pin. L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato dai militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano anche all’ex direttore generale di Bac Marco Perotti e a Domenica Ferragù che avrebbe avuto un ruolo di mediatrice nella concessione senza le garanzie necessarie dei due mutui a Siri.

CHI E’ ARMANDO SIRI

Da sempre dichiaratosi socialista, Siri entra nella Lega nel 2014 grazie a Matteo Salvini. E’ giornalista pubblicista dal 1998, ha lavorato come redattore a Mediaset ed è stato autore di programmi televisivi. Armando Siri ha già patteggiato nel 2014 una condanna a un anno e otto mesi per bancarotta fraudolenta in seguito al fallimento di “MediaItalia“, società da lui presieduta, mentre sono ancora in corso i procedimenti a sua carico per corruzione. Per questo caso Giuseppe Conte, allora capo del governo, chiese le sue dimissioni da sottosegretario ai trasporti.

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Poche settimane fa dichiarava che “da diversi mesi la situazione Covid non ha più nessun valore scientifico. La questione è meramente politico-ideologica. Il Covid è una malattia che si cura. Si cura nel 90% dei casi a domicilio, ci sono medicinali e protocolli a disposizione. Quindi ci sono tutte le medicine a disposizione”. E’ stato l’autore della proposta di legge per l’introduzione della della flat tax, ovvero della riforma fiscale ad aliquota unica. Nel 2018 ha dichiarato di non aver mai conseguito la laurea in scienze politiche che gli è stata attribuita in diverse occasioni in passato.

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