Omicidio a Palermo, Emanuele Burgio ucciso alla Vucciria

Assassinato con colpi d’arma da fuoco nel mercato della movida. Il giovane è stato immediatamente soccorso, ma è morto in ospedale.

Emanuele Burgio, la vittima

Torna a scorrere il sangue nelle strade di Palermo: un giovane di 26 anni è rimasto ucciso nella zona del mercato della Vucciria, colpito da diversi colpi di arma da fuoco. La vittima si chiamava Emanuele Burgio. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che però hanno potuto fare poco: l’uomo è morto in ospedale. Tutto si è svolto ieri sera, tra via Cassari e via Tintori. Sul posto è intervenuta anche la polizia. Indagano gli uomini della sezione omicidi della Squadra mobile per ricostruire la dinamica dei fatti e il movente. Al momento non si esclude alcuna pista. La giovane vittima è stata portata subito al Policlinico ma –  come detto –  non c’è stato nulla da fare. Burgio è morto nella notte. Scene di strazio e disperazione nei pressi dell’ospedale, dove si sono radunate circa 300 persone. Qualcuno si è anche sentito male dopo avere appreso la notizia.

L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite per strada. Le notizie sono, però, frammentarie. Non si sa ancora se si sia trattato di una banale discussione degenerata oppure di un regolamento di conti. Emanuele Burgio sarebbe figlio di Filippo, già condannato per mafia. Teneva la cassa della famiglia di Palermo centro e per un periodo ha gestito la posta dell’allora latitante Gianni Nicchi, astro nascente della mafia di Pagliarelli e arrestato dopo un periodo di latitanza. Burgio padre fu coinvolto nell’operazione dei carabinieri “Hybris” del luglio 2011 ed è stato condannato con sentenza definitiva a 9 anni.

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